Come trasformare gli smartphone Samsung e Huawei in dei veri e propri PC

Spesso e volentieri può capitare che, malgrado abbiamo con noi un cellulare in grado ormai di fare qualsiasi cosa, vorremmo comunque avere con noi un pc vero e proprio per scrivere o effettuare operazioni che se fatte con un telefono, potrebbero risultare molto più scomode se non impossibili. E’ proprio in queste situazioni che entra in scena questa opzione di cui vi parliamo oggi, fondamentale per trasformare gli smartphone Samsung e Huawei in dei veri e propri PC.

Per chi non lo sapesse, alcune case produttrici come Samsung e Huawei da qualche anno stanno integrando in alcuni degli smartphone di fascia medio-alta da loro prodotti una particolare feature che spesso viene sottovalutata ma che, al contrario, è un vero e proprio must per chi sa di cosa stiamo parlando. Si tratta della modalità desktop.

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Come trasformare gli smartphone Samsung in PC

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Samsung ha ufficialmente rimandato lo stop alla produzione degli LCD a causa dell’aumento di richieste (Adobe Stock)

Samsung la chiama Dex e la integra a partire dalla serie S includendo anche la serie Note e la line Tab. Dal Samsung Galaxy S8  infatti, è disponibile una interfaccia Desktop a cui è possibile accedere automaticamente inserendo un apposito adattatore USB-C/HDMI che va poi collegato ad uno schermo. Samsung definisce questa modalità come “un’interfaccia tramite cui si può lavorare ed usufruire di contenuti multimediali e giochi senza interruzioni, utilizzando il terminale come un PC” e se andiamo ad analizzare come funziona, probabilmente è proprio così.

Concretamente infatti, stiamo parlando di una modalità che, sfruttando il suddetto adattatore/cavetto che va da USB-C ad HDMI, consente di collegare lo smartphone ad un monitor esterno o ad una tv con ingresso hdmi, creando un vero e proprio ambiente desktop su base Android. Collegando lo smartphone tramite questo cavetto, il terminale passerà automaticamente alla suddetta modalità e sullo schermo si aprirà un interfaccia che, graficamente, ricorda decisamente quella di Windows, con la possibilità di utilizzare anche dei mouse e delle tastiere esterne.

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Come trasformare gli smartphone Huawei in PC

Huawei
Huawei (pixabay)

L’ alter ego creato da Huawei si chiama EMUI Desktop e non è altro che la controparte di Dex che l’azienda cinese installa sui suoi migliori smartphone e tablet Android. Emui desktop uscì per la prima volta nel 2017 ed anche se inizialmente venne proposta solo su quello che allora era il top di gamma Huawei, il Mate 10 Pro, oggi è installata su tutti i terminali a partire dal P20/Mate 20 in su. Anche in questo caso al semplice collegamento con il cavetto si attiva l’interfaccia “esterna” e l’utente può scegliere autonomamente se lavorare in screen mirroringovvero proiettando semplicemente lo schermo dello smartphone sulla tv, oppure optare per la modalità Desktop.

Sia Samsung Dex che EMUI Desktop quindi sono ambienti di lavoro Desktop basati su Android a cui è possibile accedere con i propri smartphone per creare un’esperienza simile a quella di un PC che gira su un sistema operativo Windows, macOS o Linux.

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Come potete immaginare, le due interfacce grafiche sono molto simili ma le differenze ci sono e utilizzandole si notano. Huawei ad esempio, propone un’interfaccia con tre pulsanti di gestione Android a destra, mentre il Dex di Samsung i pulsanti li mette a sinistra; Prerogativa importante è che, entrambe le modalità desktop, permettono di creare autonomamente cartelle, file e collegamenti legati alle apps installate nel telefono, cosa che può risultare utilissima in ambito lavorativo.

E’ importante precisare che gli ambienti che si aprono in modalità desktop sono comunque autonomi rispetto alla modalità smartphone e quindi, sia EMUI che Dex, permettono la personalizzazione degli sfondi  specifici senza cambiare di conseguenza quelli presenti sul telefono.

Entrambi i sistemi sono in grado di tenere in memoria le applicazioni aperte in precedenza e riaprendole automaticamente, al collegamento successivo, permettono di utilizzare lo smartphone stesso come un vero e proprio touchpad.

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A nostro avviso, dopo averle provate entrambe, dobbiamo ammettere che Dex ci è sembrata leggermente superiore sotto tutti i punti di vista, malgrado EMUI Desktop abbia i suoi punti di forza. A parziale motivazione di questa migliore fruibilità dell’interfaccia offerta da Samsung bisogna precisare comunque che, come detto in precedenza, la soluzione offerta da Huawei è ben piu’ “anziana” di quanto non sia Dex e che, al contrario di quest’ultima, è rimasta invariata da quando è uscita, mentre l’esperienza offerta da Samsung viene continuamente  aggiornata e migliorata.

Per quel che riguarda Samsung, i dispositivi abilitati sono diversi e tra questi troviamo il Galaxy S8 e S8 plus, il Galaxy S9 e S9 plus e il Samsung Galaxy S10e, S10 standard e S10 plus nonché tutta la serie Note a partire dal Note 8 in poi. Questa feature è stata introdotta dal colosso coreano anche sui tablet della serie Tab a partire dal Samsung Galaxy Tab S4 in poi. Per quel che riguarda Huawei l’interfaccia è presente su tutti i prodotti di gamma medio alta, sia P che Mate: P20/P30/P40 e MATE 20/30 sia in versione Standard che Pro.

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