Truffa o bufala? Su WhatsApp sta accadendo solo questo

Il paradosso in cui spyware e bufale la fanno da padrone sulle messaggistiche istantanee e non, è che il modus operandi è sempre lo stesso, si conosce eppure è efficace. Fra le truffa e la bufala poi, quella linea spesso è rossa.

L’ultima accaduta su WhatsApp, però, appartiene più alla categoria bufala, che a quella della truffa. Perché la messaggistica istantanea californiana, ancora numero uno al mondo nonostante la corsa sfrenata di Telegram, non sta aggiornando nessuna politica sulla privacy degli utenti iscritti a WhatsApp.

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WhatsApp, ecco l’ennesima bufala – Adobe Stock

Ciò che è stato sostituito, al massimo, è solamente l’anno: da 2021 a 2022. Ma le condizioni sono rimaste le stesse di sempre. Nessuna modifica in corso, e l’effetto come la causa è sempre il medesimo: basta documentarsi sull’app ufficiale, prima di credere ciecamente al primo chicchessia che parla.

WhatsApp, l’apparizione di un piccolo lettore multimediale. Come funziona

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WhatsApp avrà un piccolo lettore multimediale al suo interno – Adobe Stock

WhatsApp non cambierà la sua politica sulla privacy, né tanto meno ci sono in programma ulteriori modifiche per utilizzare i dati degli utenti in condivisione con le altre due applicazioni del Gruppo Meta: Facebook e Instagram, in primis. Anche perché la messaggistica statunitense è in altre faccende, affaccendata.

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Una delle app di punta di Meta ha raccolto una serie di funzionalità e miglioramenti negli ultimi mesi, e le sta testando nelle consuete versioni beta. Di recente, per esempio, l’app iOS ha ottenuto un nuovo lettore di note vocali globale che consente agli utenti di continuare ad ascoltare le note vocali in background. Ora WhatsApp sta cercando di espandere questa funzione all’applicazione desktop.

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Secondo WABetainfo, il nuovo lettore audio globale è ora disponibile per alcuni utenti su WhatsApp Desktop. Gli screenshot condivisi da WABetainfo mostrano come apparirà la funzione una volta che sarà stata resa disponibile a tutti gli utenti desktop.

Una release che, a quanto pare, avvicina ancora di più la versione desktop a quella mobile. Finora, infatti, quando un utente iniziava ad ascoltare un vocale e passava in un’altra chat, provocava lo stop del vocale stesso. Con questa funzionalità, invece, quando un utente inizia riprodurre una nota vocale, la riproduzione non si interrompe più quando, passando a un’altra chat. La nota vocale continuerà a suonare in sottofondo. Quando l’utente uscirà dalla chat durante la riproduzione della nota vocale, in basso apparirà un piccolo lettore multimediale, che mostrerà una barra di avanzamento e un pulsante di riproduzione.

Il lettore di note vocali globale è disponibile per tutti gli utenti che eseguono l’ultima versione beta di WhatsApp Desktop (v2.2204.5): una funzione disponibile per iOS, però, non ancora su Android.

WhatsApp ora ti consente anche di visualizzare in anteprima le note vocali prima di inviarle a qualcuno. Inoltre, il servizio sta lavorando anche su una funzione di trascrizione che trascriverà automaticamente i messaggi vocali utilizzando la tecnologia di riconoscimento vocale. Ecco, questo sta accadendo su WhatsApp: il resto sono bufale, o truffe.

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