RobinHood riapre le contrattazioni su GameStop & Co. Durerà?

RobinHood rimuove le restrizioni su GameStop e gli altri titoli pompati su Reddit dai retail traders. E prima dell’apertura del mercato il titolo schizza di nuovo a +15%.

Gamestop Google RobinHood
Il titolo GameStop fra quelli bloccati da RobinHood e altri broker (image from twitter.com/GameStop)

La piattaforma di trading online RobinHood ha riaperto le contrattazioni su GameStop e gli altri titoli su cui avevano pesantemente scommesso i retail trader di WallStreetBets. Le puntate dei quasi tre milioni di membri del subreddit avevano determinato un rialzo delle azioni di circa il 1500%, con ingenti perdite per gli hedge funds che avevano piazzato i soldi su un trend al ribasso.

Dopo oltre una settimana di bufera, il broker a zero commissioni ha finalmente rimosso tutte le restrizioni. Oltre a GameStop, i titoli bloccati erano Amc, Blackberry, Bed Bath & Beyond, Nokia, Express, Koss e altri. Dalla riapertura, Gamestop ha subito fatto segnare un +15 in pre-market. Vedremo come si piazzerà al termine dell’ultimo giorno della settimana della borsa. Ma quali sono i veri motivi che hanno spinto RobinHood a chiudere temporaneamente i giochi?

Ecco perché Robinhood ha sospeso il trading sui titoli

RobinHood
RobinHood riapre i giochi (image by Lg1025, licensed under CC BY-SA 4.0)

La chiusura del trading imposta da RobinHood ai propri utenti la scorsa settimana ha scatenato l’ira dei piccoli retailers. La app è stata bombardata di recensioni pessime sul Google Store, fino a quando Google non ci ha messo mano riportando la situazione alla normalità. La protesta dei retail traders è stata sostenuta anche da diversi membri del congresso, indignati perché a gente comune veniva negata la possibilità di speculare sul trend rialzista.

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Un putiferio che RobinHood si sarebbe volentieri evitato, ha detto il CEO Vlad Tenev, che è anche tra i fondatori dell’azienda. Incalzato niente meno che da Elon Musk (un altro “amico” della causa di r/WallStreetBets), Tenev ha ammesso che in presenza di una volatilità del prezzo così accentuata, RobinHood non avrebbe più incontrato i requisiti di riserva minima della NSCC, l’istituzione che sovrintende alla liquidità dei titoli tradati in borsa. In altre parole, non sarebbe stata più solvibile oltre una certa soglia.

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“Il nostro capitale non è infinito e dei limiti ci saranno sempre”, la replica di Tenev a Musk. Durante la fase di rialzo dei titoli, la NSCC ha chiesto a RobinHood un deposito di sicurezza di 3 miliardi di dollari, cifra poi ridotta a 1,4 miliardi. Nel frattempo, il broker a zero commissioni è riuscito a mettere insieme un miliardo in più grazie all’intervento degli azionisti. Tanto è vero che ora le contrattazioni sono riprese. Siamo certi che i piccoli traders entreranno di nuovo in azione. Difficile dire se questa storia finirà presto.

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