Google, un passo indietro: questo smartphone per ora non verrà messo sul mercato

Se la notizia verrà confermata direttamente da Big G vorrebbe dire andare completamente in controtendenza, in un’altra direzione rispetto, per esempio, a Samsung. Che ha trovato nei pieghevoli una terra promessa.

Google Pixel (Adobe Stock)
Google Pixel (Adobe Stock)

Google, infatti, avrebbe confermato a più fonti della catena di approvvigionamento, la decisione di accantonare, per il momento, il Pixel Fold, non rilasciandolo sul mercato, almeno secondo un rapporto svelato da DSCC, Digital Supply Chain Consultants. Sebbene alcuni punti vendita stiano segnalando una cancellazione, il rapporto non specifica chiaramente se Pixel Fold sia effettivamente cancellato o ritardato a tempo indeterminato. Da qui l’utilizzo del… per il momento.

Il colosso di Mountain View prende tempo, per il momento. È difficile dire esattamente cosa faranno i californiani con Google Pixel Fold, soprattutto perché Big G non avrebbe, condizionale d’obbligo in presenza di speculazioni, nemmeno sviluppato a dovere il suo smartphone pieghevole.

Google guarda in faccia alla realtà: non è tempo per un Pixel Fold

Google Pixel 6 (Adobe Stock)
Google Pixel 6 (Adobe Stock)

Più attendibile l’ipotesi che da Mountain View starebbero pensando fortemente che non è tempo per competere sul mercato dei pieghevoli, in un periodo in cui le catene di approvvigionamento sentono ancora dei vincoli e le vicissitudini annesse alla carenza chip causate dalla pandemia da Coronavirus. Inoltre, il costo di molti componenti è aumentato negli ultimi due anni, rendendo più difficile competere con l’ammiraglia pieghevole di terza generazione di Samsung, il Galaxy Z Fold3, andato ormai letteralmente a ruba.

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Il primitivo entusiasmo per l’entrata in scena dei dispositivi Google nel settore degli smartphone pieghevoli, dunque, si sarebbe ben presto assopito, forse del tutto spento. L’annuncio di Android 12L sarebbe stato un segnale che Google avrebbe preferito percorrere altre strade, come quella di migliorare l’esperienza Android per i dispositivi con fattori di forma più grandi, questo perché Android 12L è stato specificamente annunciato per migliorare le modifiche all’interfaccia utente di tablet e dispositivi pieghevoli.

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Il dispositivo Pixel pieghevole avrebbe avuto la stessa configurazione a doppia fotocamera del Google Pixel 5, incluse due fotocamere selfie da 8 MP, ciascuna per i display interni ed esterni. Lo schermo interno doveva essere uno schermo OLED LTPO da 7,6 pollici realizzato da Samsung. A differenza dello Z Fold 3 di Samsung, non ci si aspettava che avesse il colore sull’incapsulamento né una fotocamera sotto il pannello. Inoltre, si diceva che le telecamere non sarebbero state all’avanguardia.

Secondo 9to5google.com, per esempio, le fotocamere Pixel Fold avrebbero dovuto essere un passo indietro rispetto a Pixel 6 e Pixel 6 Pro, rilasciati di recente. È stato riferito che il Pixel Fold doveva includerebbe lo stesso sensore da 12,2 MP, l’IMX363, utilizzato dal Pixel 3 come sensore principale insieme alla fotocamera ultra-wide IMX386 da 12 MP e due sensori IMX355 da 8 MP, che erano probabilmente fotocamere selfie per l’interno display e display esterno. Il fantomatico pieghevole, secondo indiscrezioni, doveva uscire nel primo semestre del 2022.

Tutto al passato, invece, oppure a un futuro indecifrato da scoprire, almeno stando al rapporto DSCC.
Forte la delusione di quelli che pensavano che con il Pixel Fold, Google avrebbe ottimizzato lo schermo (più grande), con il fine di consentire un multi-tasking più potente e intuitivo, una migliore compatibilità con le applicazioni.

Invece, ora, la forte indiscrezione della decisione di non entrare nel mercato dei pieghevoli, nel nome di una non competitività, visto che Samsung domina negli Stati Uniti e in Europa e lo smartphone sarebbe stato un prodotto per un piccolo mercato di nicchia con costi più elevati rispetto al loro principale concorrente. Anche in Cina, dove Samsung non è così forte, ci sono Oppo, Vivo, Xiaomi, Honor e perfino Huawei a fare la voce grossa.

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