Come WhatsApp può aiutare negozi e ristoranti ai tempi del Covid-19

Con l’emergenza sanitaria in corso in tutto il mondo, a causa della pandemia di Covid-19, WhatsApp può rivelarsi uno strumento molto utile. Parliamo in questo caso di quelle attività maggiormente colpite da quelle restrizioni resesi necessarie per contenere la diffusione del virus, ad esempio negozi e ristoranti.

Usato nel modo giusto WhatsApp può infatti consentire a commercianti e ristoratori di raggiungere in maniera immediata i clienti più affezionati, con informazioni utili o promozioni che possono contribuire a fidelizzarli ulteriormente e al tempo stesso ottimizzare la routine lavorativa. In questa sede andremo a vedere come creare un gruppo unidirezionale, una sorta di canale Telegram, in sintesi, ma sulla piattaforma di messaggistica istantanea maggiormente diffusa tra la popolazione.

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Come creare l’equivalente di un gruppo Telegram su Whatsapp

WhatsApp
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L’obiettivo è dunque quello di creare un gruppo in cui sia abilitato a scrivere solo l’amministratore, in questo caso quindi il gestore del negozio o del ristorante. In questo modo i partecipanti del gruppo riceveranno una notifica ogni qualvolta una infomazione importante – una modifica degli orari di apertura, uno sconto particolare o il menù del giorno – viene postata. La premessa è d’obbligo: è necessario il consenso del cliente ad essere inserito nel gruppo e, soprattutto, il sistema va usato con parsimonia. Inviare infatti svariati messaggi ogni giorno avrà come unico risultato quello di far uscire gli utenti dal gruppo.

La procedura è quanto mai semplice. Bisogna prima di tutto creare un gruppo cliccando sul tasto in alto a destra, lo stesso utilizzato per creare una nuova chat. A questo punto avremo a disposizione due opzioni: Nuovo gruppo o Nuovo contatto. Sceglieremo quindi la prima e sarà necessario aggiungere almeno una persona al gruppo per poter andare avanti con la configurazione.

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gruppo whatsapp
Impostare il gruppo affinché solo gli amministratori possano scrivere

Ora potremo personalizzare il gruppo, scegliendo il nome e una immagine di profilo che lo renda facilmente identificabile tra le tante chat presenti sui telefoni di ognuno. Fatto ciò andremo a cliccare sul nome del gruppo per accedere alla schermata Info, da qui cliccheremo su Impostazioni gruppo. Ci troveremo davanti due voci: Invio messaggi e Modifica Info. Entrambe andranno impostate, con un semplice tap, sulla modalità Solo Amministratori. Nella voce successiva è possibile invece aggiungere o rimuovere amministratori, andando a scegliere tra i membri del gruppo. Nel caso di un’attività quindi può essere comodo aggiungere come amministratori alcuni collaboratori fidati, in modo tale da dividersi il lavoro.

A questo punto quello che andrà fatto è portare i clienti nel gruppo. Di molti probabilmente avremo già i contatti in rubrica, ad altri potremo semplicemente chiedere il numero di telefono e l’autorizzazione ad essere aggiunti al gruppo qualora interessati. Sempre nella schermata Info, quella raggiungibile cliccando sul nome della chat, è possibile aggiungere partecipanti scegliendoli tra i contatti presenti in rubrica o invitarli tramite un link. Questa seconda opzione è molto comoda, in quanto il link che viene generato può essere inviato ad esempio via mail qualora si disponesse già di una newsletter costruita nel tempo. Una terza opzione è quella di generare un QR Code, un particolare codice a barre che può essere anche stampato e affisso su una vetrina ad esempio, che se inquadrato con lo smartphone rimanderà automaticamente al nostro gruppo WhatsApp.

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Il limite dei gruppi è che possono ospitare un massimo di 256 partecipanti, un numero sufficiente in molti casi ma non in tutti. La soluzione è creare eventualmente più gruppi o in alternativa aprire un canale su Telegram. In quest’ultimo caso non ci sono limiti al numero di iscritti ma di contro la piattaforma è molto meno diffusa rispetto a quella facente capo a Facebook e, con ogni probabilità, difficilmente un utente si creerà un nuovo profilo (e soprattutto lo userà nel tempo) solo per seguire gli aggiornamenti di un negozio o un ristorante.

Vediamo dunque qualche esempio di messaggio che può funzionare nel canale appena creato. Un negozio, così come un parrucchiere o un estetista, può comunicare una variazione degli orari di apertura, un nuovo sconto dedicato agli utenti del gruppo, l’arrivo di un prodotto particolarmente atteso e così via. Allo stesso modo un ristorante può pubblicizzare tra i suoi clienti una nuova modalità di consegna o servizio di asporto, uno sconto per ordini superiori a un certo importo o delle pietanze fuori menù disponibili in un particolare giorno della settimana. Le possibilità sono infinite, tutto dipende dalla creatività del gestore. In calce al messaggio poi è consigliabile aggiungere sempre una modalità di contatto, che sia un numero di telefono da chiamare (o a cui inviare un messaggio per prenotazioni, ecc.) o un indirizzo e-mail.

I consigli fondamentali però ci teniamo a ribadirli: non abusare mai della fiducia dei propri clienti tempestandoli di messaggi e non aggiungere al gruppo gente a caso. Questo per il semplice motivo che essendo il numero di partecipanti limitato ad un massimo di 256, inserire un utente a sua insaputa toglie automaticamente il posto ad un cliente magari realmente interessato a ricevere aggiornamenti.

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