Nemmeno gli Amazon Kindle sono al sicuro: un malware può prendere il controllo del dispositivo

Scoperto un grave bug di sicurezza sugli Amazon Kindle che, laddove sfruttato, permetterebbe all’hacker di prendere il controllo totale del dispositivo.

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Gli hacker prendono di mira anche i Kindle (PixaBay)

Gli Amazon Kindle non sono immuni da attacchi hacker, anzi. Stando a quanto riportato infatti dalla società di sicurezza Check Point Research, i dispositivi sviluppati da Amazon per la lettura dei libri digitali sarebbero affetti da importanti problematiche di sicurezza. Laddove sfruttate, tali falle permetterebbero al cybercriminale di ottenere il controllo totale del Kindle, compiendo in modo indisturbato tutta una serie di incresciose operazioni lesive della sicurezza.

Non soltanto gli smartphone – e, come visto più recentemente, i dispositivi IoT della smart home – costituiscono il bersaglio preferito degli hacker. In ragione della diffusione degli Amazon Kindle (da sempre uno dei regali più gettonati in concomitanza dei periodi di festività), i malintenzionati avrebbero infatti guardato con interesse anche agli insospettabili e-book reader, con conseguenze certamente allarmanti per gli utenti.

Ma andiamo con ordine e riannodiamo le fila del discorso. Quali sarebbero i problemi di cui sarebbero affetti i Kindle di Amazon? Check Point Research non offre dettagli aggiuntivi, limitandosi a snocciolare i passaggi che permetterebbero agli hacker di metter le mani sul dispositivo.

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Gli Amazon Kindle sfruttati da hacker come “centralina” per attacchi malware

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Gli hacker potrebbero prendere il controllo totale dei Kindle e sfruttarli come “centralina” per approntare attacchi cybercriminali a tutti i dispositivi collegati alla rete di casa (PixaBay)

In particolare, l’exploit consisterebbe nell’invio di un e-book malevolo a danno della vittima. Non si tratterebbe, detto in altri termini, di un libro digitale, ma di un vero e proprio malware che, una volta avviato dall’utente, darà modo all’hacker di turno di poter compiere tutta una serie di operazioni con privilegi di amministratore.

La più banale è la formattazione del Kindle (eliminando quindi tutti gli e-book in esso memorizzati); la più complessa – e per certi versi maggiormente ambìta – avrebbe l’effetto di trasformare il Kindle in una sorta di “centralina” di comando, al fine di approntare ulteriori attacchi cybercriminali a danno di tutti i dispositivi collegati nella rete locale di casa. Con una conseguenza a dir poco lapalissiana: sottrazione di informazioni particolarmente sensibili.

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Un video condiviso da Check Point Research dimostra quanto sia pericolosa la falla di sicurezza degli Amazon Kindle. Una dimostrazione ulteriore, se vogliamo, che nessun dispositivo connesso a Internet può essere considerato al sicuro od immune da manovre volte a danneggiare la sicurezza e la privacy degli utenti.

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