Youtube, Intelligenza Artificiale per scoprire i contenuti non adatti ai minori

Yotube si affida all’Intelligenza Artificiale per scovare nel suo sterminato archivio quei video considerati non adatti per i più piccoli. L’AI provvederà a scandagliare l’immensa mole di contenuti caricati dagli utenti per trovare quelli inappropriati per il pubblico più giovane. A questo punto, una volta che in video in oggetto sarà marchiato come non idoneo, verranno applicate in automatico le restrizioni del caso, nel rispetto delle normative vigenti nei diversi Paesi.

Contemporaneamente, come annunciato dalla stessa Google, verranno implementate nuove misure per verificare l’età degli utenti, richiedendo quando necessario l’upload di un documento di identità. Le azioni di Big G vanno dunque incontro alle nuove direttive promulgate dall’Unione Europea. Vediamo nel dettaglio come funzionerà l’AI messa in campo da Google.

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Youtube si affida all’AI per scovare i video non adatti ai minori

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(Pixabay)

Attraverso il machine learning, l’apprendimento automatico della AI, Youtube identificherà tutti quei contenuti considerati inadatti ai minori. Ad esempio i video contenenti scene di sesso, violenza esplicita ma anche linguaggio volgare o comportamenti potenzialmente pericolosi. Una volta che il video sarà marchiato come inadatto, l’utente per poterlo vedere dovrà necessariamente effettuare l’accesso con il proprio account Google. Qualora non avesse ancora compiuto i 18 anni, requisito richiesto per la fruizioni di questi video, sarà in automatico reindirizzato verso altri filmati considerati più adatti.

Il meccanismo sarà applicato anche a quei video Youtube inclusi (tramite embedding) su siti di terze parti: in questo caso lo spettatore verrà preventivamente indirizzato verso la piattaforma di Google dove dovrà appunto effettuare il login con il proprio account.

Per quanto riguarda l’Europa infine, verranno come detto implementate nuove misure di verifica dell’età, come previsto dalle direttive internazionali. “Nell’ambito di questa procedura – ha spiegato la piattaforma video –  è possibile che alcuni utenti europei  debbano fornire un’ulteriore prova dell’età quando tentano di guardare contenuti inappropriati per i minori.” Qualora il sistema non riesca a stabilire in automatico la maggiore età dello spettatore infatti, verà richiesto un documento di identità o, in alternativa, una carta di credito per confermare il compimento dei 18 anni.

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