Xiaomi allarga il suo ecosistema: non poteva non entrare (alla sua maniera) in questo settore

Un tweet di omaggio apre un nuovo mondo per Xiaomi. La multinazionale cinese che opera nel campo dell’elettronica di consumo, fondata ormai undici anni fa e con sede a Pechino, festeggia l’apertura del 10.000esimo Store, inaugurato a fine ottobre a Shenzhen.

Xiaomi (Adobe Stock)
Xiaomi (Adobe Stock)

Lei Jun posta le foto della festa Xiaomi. Ma non solo. L’amministratore delegato della nuova società Xiaomi Motors sta lavorando alla produzione di massa di auto elettriche, la grande novità del colosso cine, prevista per il primo semestre del 2024.

L’annuncio di Lei Jun in concomitanza con i festeggiamenti per lo storico Store rappresenta il primo grande obiettivo per la neonata filiale di veicoli elettrici di Xiaomi, Xiaomi EV Inc., che ha appena completato la registrazione (lo scorso 1 settembre) con Lei in qualità di rappresentante legale.

Xiaomi, un piano di investimenti da 10 miliardi di dollari nel prossimo decennio

Xiaomi 11 Pro
Xiaomi 11 Pro

All’inizio del mese scorso, Xiaomi ha affermato di aver creato un team iniziale di 300 dipendenti per Xiaomi EV. Il rilancio dell’ambizioso progetto si è ripercosso inevitabilmente in borsa: le azioni di Xiaomi quotate a Hong Kong hanno chiuso con un importante rialzo del 5,4%, dopo l’annuncio.

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Già da marzo si vociferava l’ingresso deciso di Xiaomi nella produzione di veicoli elettrici con un piano per investire 10 miliardi di dollari nel settore nel prossimo decennio. Da allora, l’azienda con sede a Pechino ha effettuato numerosi investimenti in aziende legate all’auto, tra cui lo sviluppatore di software di assistenza alla guida DeepMotion e lo specialista di intelligenza artificiale Black Sesame Technologies, nel tentativo di accedere alle tecnologie necessarie per il suo futuro: le auto intelligenti. La spinta di Xiaomi nel settore delle auto elettriche arriva in un momento in cui l’azienda sta espandendo il suo ecosistema, che include già smartphone, hardware intelligente ed elettrodomestici connessi.

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La società cinese prevede di lanciare la sua prima auto elettrica nella prima metà del 2024 come punto di partenza, con almeno una nuova auto in ciascuno dei tre anni successivi. L’obiettivo è la vendita totale di 900.000 auto elettriche in quei tre anni. È interessante notare che Lei Jun ha affermato che se Xiaomi non partecipasse alla transizione dei veicoli elettrici, allora sarebbe “eliminata”, perché “le auto elettriche si sono ora trasformate da un’industria meccanica a un settore dell’informazione”, secondo CNEVPost.

Non è un caso, infatti, che Xiaomi sta aumentando le assunzioni per la filiale di veicoli elettrici, ma non ha ancora indicato se produrrà le sue auto elettriche in modo indipendente o collaborerà con una casa automobilistica esistente. Non sarebbe certo una sorprese se corresse da solo.

Xiaomi, infatti, produce già bike elettriche e ciclomotori. L’investimento iniziale di Xiaomi nel business delle auto elettriche sarà di 1,54 miliardi di dollari, con un investimento previsto di 10 miliardi di dollari nel prossimo decennio.

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