WhatsApp e il record di Capodanno: 1,4 miliardi di chiamate vocali in una notte

Un Capodanno socialmente distanziato è stato teatro di un record assoluto: le chiamate via WhatsApp degli utenti. Costretti alla lontananza ed ai festeggiamenti in solitaria, 1,4 miliardi di individui si sono chiamati o hanno scambiato video su WhatsApp.

Whatsapp (Adobe Stock)
Whatsapp (Adobe Stock)

Il dato, rilasciato da Facebook, evidenzia come la popolazione mondiale abbia rispettato il lockdown imposto dalle autorità, dimostrando buonsenso. Su WhatsApp non si era mai visto un numero così alto di chiamate vocali singole in un solo giorno, durante il quale anche i messaggi vocali ed i video messaggi hanno spopolato.

WhatsApp surclassa Facebook e Instagram, +50% sullo scorso Capodanno

Capodanno 2020 (Adobe Stock)
Capodanno 2020 (Adobe Stock)

A inizio lockdown, più che WhatsApp, il social più utilizzato è stato proprio Facebook. Lo smart working ha sicuramente giovato al social network di Zuckerberg, che ha tuttavia dovuto affrontare un aumento esponenziale di richieste di messaggi e chiamate.

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Ma la velocità e la maggior semplicità di esecuzione delle comunicazioni brevi, hanno conferito a WhatsApp lo scettro di “social più utilizzato per scambiarsi gli auguri”. Nella vigilia di Capodanno 2020, infatti, l’incremento rispetto al 2019 è stato del 50%. Subito dopo WhatsApp, chi ha potuto ha comunicato attraverso Messenger, mentre su Instagram si è “consumato” l’atto d’amore dei fuochi artificiali

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Non potendo fare gruppo, gli utenti hanno infatti utilizzato feed e stories per documentare e condividere i propri giochi pirotecnici, sparati in solitaria nei rispettivi giardini. Insomma un Capodanno ricco per i social network… o forse sono i social che hanno reso comunque ricche queste feste?

Di certo, non è per adesso un decremento dell’utilizzo dei social network per sentirsi più vicini. Nonostante l’arrivo del vaccino anti Covid, i casi di contagio sono ancora molti e ci vorranno mesi, prima che tutte le popolazioni possano riceverlo e tornare a una vita normale.

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