Un rarissimo dispositivo di Apple all’asta: a quanto verrà venduto?

C’era una volta un VideoPad pensato come un assistente digitale personale, stile Newton MessagePad di Apple. Da Cupertino ne furono testate tre versioni, basati su uno schizzo disegnato dall’ex CEO di Apple John Sculley, ma a quanto pare ne è sopravvissuto uno solo.

Apple (Adobe Stock)
Apple (Adobe Stock)

Bonhams, una casa d’aste internazionale di proprietà privata nata nel 2001, uno dei più antichi e grandi banditori d’asta al mondo di belle arti e oggetti d’antiquariato, ne venderà uno, il prossimo 3 novembre, al miglior offerente.

Si tratta di un raro Apple Tablet Design, un prototipo del VideoPad 2, base d’asta ottomila-dodicimila dollari, dai circa sette ai diecimila euro. Fu acquistato a Palo Alto, negli Stati Uniti, da un ingegnere Apple nel 1999.

VideoPad 2, più unico che raro. “L’unico prototipo di concetto sopravvissuto”

Apple (Adobe Stock)
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Il modello di VideoPad 2 con flip-top incernierato, misura 180×232 mm, alto 33 millimetri. Realizzato in plastica resistente, con finto slot per schede di memoria, è dotato di presa di corrente e presa di ingresso della linea telefonica, schermo rivestito di carta argentata, flip top con spazio per uno schermo video e due altoparlanti su entrambi i lati. Nella sua custodia originale, in pelle nera, c’è impresso il logo della lampadina Newton.

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Più unico che raro il dispositivo in questione. “L’unico prototipo di concetto sopravvissuto per il VideoPad PDA” assicurano da Bonhams. I tre progetti di Apple, rimasti praticamente tali, sono stati proposti come VideoPad 1,2 e 3, sviluppati nel periodo dal 1993 al 1995, sotto il CEO John Sculley. I VideoPad 1 e 3 sono stati gli unici esempi mostrati al pubblico. Realizzati da uno schizzo di progettazione concettuale disegnato da Sculley, il VideoPad doveva essere il naturale erede del Newton Message Pad, che Sculley aveva anche messo in produzione, nel quadriennio dal 1993 al 1997. Aveva ampliato il tablet per includere anche uno schermo pieghevole apparentemente con una fotocamera integrata per le videoconferenze.

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Sebbene questo si adattasse ad alcuni degli ideali che Steve Jobs immaginava per il futuro dell’informatica, alla fine da Cupertino decisero di cancellare sia questo sia il Newton OS subito dopo il suo ritorno nel 1997. Sculley si era reso conto che la tecnologia dell’epoca non era ancora al livello richiesto per un’esperienza utente positiva: il Newton non avrebbe spaccato nel nuovo millennio, da qui la decisione di stoppare la sua naturale successione.

Sarebbero dovuti passati dieci anni prima che Apple si facesse finalmente strada nel mercato della telefonia e altri cinque prima del lancio dell’iPad. Perché con lo schermo multi-touch, la tecnologia era pronta per soddisfare le esigenze di design e le prestazioni richieste direttamente da Jobs. Ora tocca a questo rarissimo VideoPad 2 mostrare quale. Veramente. Ai giorni d’oggi.

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