Twitter, un’idea in cantiere: profili a pagamento

Un servizio di notizie e microblogging caratterizzato da breve messaggi, originariamente creato in California, passando nel 2007 sotto la giurisdizione dello stato del Delaware. Twitter, l’sms di internet, un social che ha attecchito in paesi come Spagna ed Europa, ma in Italia e non solo, non riesce ad esplodere definitivamente, né stare al passo coi colossi Facebook e, negli ultimi anni, TikTok.

Twitter, l'uccellino che non decolla (Adobe Stock)
Twitter, l’uccellino che non decolla (Adobe Stock)

Da qui l’idea di twitter di diventare Pro. Secondo un’indiscrezione di Bloomberg, Twitter starebbe cercando di aggiungere opzioni di abbonamento per diventare meno dipendente da annunci mirati.

Twitter e il tipping system

Twitter (Adobe Stock)
Twitter (Adobe Stock)

Le possibilità includerebbero un “tippig system, un “sistema di ribaltamento” a pagamento per seguire profili per contenuti esclusivi, con un addebito per utilizzare l’app dashboard Tweetdeck o funzionalità extra come “annulla invio” e personalizzazione del profilo per gli utenti.

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Twitter avrebbe ammesso a CNET che “ricercherà e sperimenterà nuovi modi per diversificare ulteriormente” le sue entrate, andando oltre le pubblicità nei prossimi anni, ma avrebbe anche sottolineato che non ci si dovranno aspettare grandi cambiamenti nel 2021, da qui la forte sensazione che qualcosa bolle in pentola, ma la fiamma è ancora molto debole.

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Queste novità potrebbero includere abbonamenti e altri approcci che consentiranno a persone e ad aziende di accedere a funzionalità uniche e maggiori opportunità per la creazione di contenuti, come la scoperta e il coinvolgimento“. Parola di Bruce Falck, responsabile del prodotto di fatturato dell’azienda.

L’indiscrezione di un Twitter avviato al cambiamento, arriva dopo che il social statunitense ha acquisito Revue, una piattaforma che consente alle persone di creare e pubblicare newsletter via e-mail, che ha accennato fra i suoi piani di espansione, contenuti di lunga durata e abbonamenti a pagamento. Da qui l’immaginabile, però, Twitter Pro.

Una nuova politica aziendale, dunque, che permetterebbe a Twitter di non essere legato solo e in gran parte dai flussi pubblicitari, con lo scopo anche di far crescere la propria community, anche con maggior libertà progettuale. Per brand e social media manager sarebbe una svolta di non poco conto.

La caratteristica principale di Twitter è quella di ruotare intorno al principio dei followers, i seguaci. Quando si sceglie di seguire un altro utente, i “cinguettii” vengono visualizzati in ordine cronologico inverso, sulla homepage di Twitter.

Un social network diventato estremamente popolare, anche come avversario di Facebook, grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo. Ma ora ha bisogno di un restyling. Magari a pagamento.

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