Privacy: tutto quello che non conosci di te, lo sa Google

Privacy e pubblicità in rete. Quanto è giusto o quanto è sbagliato che le grandi piattaforme conoscano le nostre abitudini. Una pagina di Google Adsense ci svela i nostri interessi.

Privacy
Privacy (Pixabay)

Nel momento in cui accediamo ad un account internet, tutto quello che facciamo in rete viene attentamente registrato in modo da poter stilare un profilo sui nostri gusti personali.

I dati vengono poi utilizzati, in modo anonimo, da Google (un po’ meno su altri social) al fine di proporre ad ognuno di noi pubblicità che siano attinenti alle nostre abitudini.

Esiste una pagina di Google AdSense che raccoglie tutti i dati di navigazione degli utenti registrati e li suddivide in base agli interessi. Creando una sorta di profilo pubblicitario.

Le informazioni sono talmente dettagliate e precise che gli utenti ci si ritrovano per circa il 90% dei casi, dimostrando che la raccolta dati è corretta e, soprattutto, accurata. Età, sesso, principali interessi, argomenti ricercati.

Ma cosa pensano le persone della Privacy su Google e su Internet?

Google AdSense
La pagina di personalizzazione annunci di Google AdSense

Il discorso della Privacy su Internet è da sempre fonte di dibattito. Le piattaforme social come Facebook, per poter esser gratuite, basano la loro esistenza sulle pubblicità mirate e senza un profilo preciso di interessi per utente risulta difficile alle aziende mantenere il fatturato su alti livelli.

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Preso in considerazione il fatto che per avere un prodotto gratuito, quindi, non si possono evitare la pubblicità, in molti credono che questa debba essere come minimo conforme ai propri gusti personali.

Resta però da capire quanto sia giusto questo tipo di profilazione. Meglio rinunciare a qualche servizio gratuito per una maggiore difesa della privacy?

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In merito a questo problema la Apple ha le idee chiare. Nel prossimo aggiornamento iOS infatti gli utenti avranno la possibilità di scegliere liberamente se condividere o meno i dati di utilizzo per ogni singola applicazione utilizzata.

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