L’età media del primo smartphone continua a calare: l’ultimo dato è impressionante

Quando avete ricevuto il vostro primo smartphone? Sicuramente in un’età più adulta rispetto alle medie attuali. Gli ultimi numeri sono impressionanti

smartphone età media
Gli ultimi dati sull’età media del primo smartphone continuano ad essere in forte calo (Adobe Stock)

Al giorno d’oggi, praticamente chiunque possiede uno smartphone. E se ai tempi bisognava aspettare almeno i 14-15 anni per riceverne uno, oggi l’età media si è abbassata considerevolmente. Sono sempre di più i giovanissimi ad avere tra le mani un device di ultima generazione, che permette loro di connettersi alla rete e di accedere al burrascoso mondo dei social network.

Secondo quanto riportato da un’indagine condotta da Facile.it, il 37% degli italiani oggi adulti ha avuto il primo cellulare in età scolare. Di questi, 563.000 lo hanno ricevuto prima dei 10 anni. Sono già numeri abbastanza sorprendenti, ma comunque più alti rispetto alle medie raggiunte ai giorni nostri.

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Primo smartphone e utilizzo, i dati raccolti da Facile.it

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Ecco tutti i dati raccolti da una ricerca di Facile.it (Adobe Stock)

Sono sempre di più i giovanissimi ad avere tra le mani uno smartphone di ultima generazione. Stando ad un’indagine condotta da Facile.it, tra i luoghi dove il cellulare viene utilizzato di più c’è il letto. Del campione intervistato, circa 6 corrispondenti su 10 hanno dichiarato di stare al telefono prima di andare a dormire. Una cattiva abitudine che incide sulla qualità del sonno e può portare all’isolamento dalla famiglia e dalla realtà circostante. Al secondo posto proprio il salone, luogo per eccellenza in cui solitamente ci si ritrova con i propri parenti. Infine il bagno, dove oltre un intervistato su tre ha dichiarato di utilizzarlo regolarmente.

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Oltre al luogo, la ricerca parla anche di funzioni utilizzate nell’arco della giornata. Dominano foto e video, seguite dalla riproduzione musicale e di video. Alla domanda del questionare sulla paura più grande legata allo smartphone, il campione ha risposto che teme di perderlo, di romperlo o di perdere i dati salvati. Più che il danno materiale, però, ai giovanissimi spaventa soprattutto rimanere “sconnessi” dal mondo. Un fenomeno in continua evoluzione, con l’età media del primo telefono che continuerà irrimediabilmente a calare anche nei prossimi anni.

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