Giovane utente di 11 anni si suicida, Meta e Snapchat finiscono sotto inchiesta

Una tragica vicenda quella avvenuta negli Stati Uniti, dove una bambina di 11 anni si è suicidata. La madre ha fatto causa a Meta e Snapchat

Nel Connecticut, non si fa che parlare d’altro. Una bambina di 11 anni si è suicidata a seguito di problemi legati a due social network. Una vera e propria dipendenza “simile alla droga” – così l’ha definita la madre – tanto da essere scappata di casa pur di continuare ad utilizzarli.

snapchat 20220123 cellulari.it
Instagram e Snapchat sotto accusa per la tutela degli utenti minori (Adobe Stock)

Non ho mai visto una paziente dipendente dai social media come Selena” le parole del suo terapeuta, che da mesi seguiva la vicenda cercando di portare sostegno. A seguito del triste epilogo, la madre della vittima ha deciso di accusare Meta e Snapchat per quanto accaduto.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Digitale Terrestre e la strana dicitura “canale provvisorio”: ecco perché compare

Meta e Snapchat sotto accusa, ecco cosa sta succedendo

snapchat 20220123 cellulari.it
Ecco tutti i dettagli sulla vicenda che ha sconvolto gli Stati Uniti (Adobe Stock)

Stando a quanto rivelato da Telefono Azzurro, nel solo 2020 il 30,5% degli utenti che ha problemi di internet soffre anche di disturbi mentali, il 13% ha provato atti autolesivi, il 5% suicidio e il 13% un’ideazione del suicidio. Gli effetti nocivi dei social network sono sotto gli occhi di tutti. La madre della vittima di 11 anni ha deciso di accusare ufficialmente Meta e Snapchat, assistita dallo studio legale Media Victims Law Center. “Non è una questione di opinioni. Più documenti rivelano che Meta Platforms era consapevole dei difetti e delle proprietà di dipendenza delle proprie piattaforme, e non ha progettato nulla per proteggere i minori” ha spiegato Matthew P. Bergman, fondatore di SMVLC.

FORSE TI INTERESSA ANCHE >>> Amazon lancia la sua prima cornice smart: tutti i dettagli su Echo Show 15

Il suicidio di Selena è il risultato del design deliberato che crea dipendenza su queste piattaforme. Meta e Snap devono essere ritenuti responsabili del ruolo svolto dai loro prodotti” ha poi continuato. Non si è fatta attendere la risposta delle due piattaforme. “Siamo devastati nell’apprendere della morte di Selena. Niente è più importante per noi del benessere della nostra comunità” ha scritto Snapchat.

Impostazioni privacy