Facebook, rivoluzione AR: un’esperienza tutta nuova in arrivo nelle call di gruppo

Annunciata la release di un inedito modo di utilizzare gli effetti di realtà aumentata in Messenger, Rooms e presto anche Instagram. Scopri cosa c’è di nuovo!

Cross posting, Instagram chiama, Facebook risponde (Adobe Stock)
(Adobe Stock)

Si chiamano “Group Effects” e possono essere utilizzati contemporaneamente da tutti i partecipanti a una videochiamata di gruppo tramite Messenger e Messenger Rooms. Facebook sta rilasciando 70 nuovi effetti di gruppo in AR, Realtà Aumentata, condivisi da tutti durante una videochiamata. La società che fa capo Mark Zuckerberg ha annunciato la novità tramite il suo blog ufficiale e ha precisato che gli effetti di Augmented Reality saranno presto disponibili anche su Instagram.

Se fino ad oggi la Realtà Aumentata rappresentava un’opzione per un solo utente, l’approccio dei Group Effects è proprio volto a un’esperienza condivisa tra tutti gli iscritti che comunicano in videochiamata o via Messenger Rooms. Tra le moltissime scelte disponibili, molte sono interattive: ad esempio, è possibile preparare insieme un hamburger, o sfidarsi a chi realizzerà quello più buono nel minor tempo possibile. Va da sé che i creatori sono invitati a… creare nuovi effetti AR per allungare la lista di quelli già esistenti. Vediamo come fare per provare questa novità.

Volete sperimentare i Group Effects? Niente di più facile…

augmented reality facebook messenger rooms
(about.fb.com)

Chi volesse sperimentare di persona Group Effects, dovrà innanzitutto effettuare una videochiamata tramite Messenger o creare una nuova Stanza. Una volta connessi con i vostri interlocutori, basta aprire il menu degli effetti selezionando l’icona smiley face. A quel punto, non vi resta che scegliere dalla “tavolozza” l’effetto che volete mettere in condivisione durante la call. Inoltre, Facebook fa sapere che saranno rilasciati i cosiddetti “suggested word effects”, vale a dire effetti innescati da espressioni come auguri, congratulazioni, buonanotte e via dicendo. Quest’ultima feature è attualmente in fase di release su iOS ma sarà presto presente anche su Android.

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Come accennato, tutti gli sviluppatori interessati potranno cimentarsi nella creazione degli effetti. Da fine mese, si legge nel comunicato, l’accesso alla Spark AR API sarà esteso a chiunque vorrà contribuire con nuovi group effects. “I Group Effects – recita il comunicato ufficiale – vogliono rendere la comunicazione con i vostri amici più coinvolgente e interattiva, dando alla community degli sviluppatori un’ulteriore opportunità di espressione“. Facebook ha inoltre annunciato altre funzionalità minori in arrivo questo mese, come i nuovi “Soundmoji” da abbinare a No Time to Die, l’ultima pellicola dedicata a James Bond, oltre a chat a tema Halloween sia su Messenger che sul direct messaging di Instagram.

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L’introduzione degli effetti di AR in Messenger e Rooms non può che richiamare alla mente gli sforzi di Facebook in direzione del Metaverse, quella sorta di universo virtuale in via di sviluppo che prima o poi prenderà il posto dei social o ne diventerà una sorta di macrocontenitore. L’annuncio insiste infatti sulla condivisione di un’esperienza più “interattiva e coinvolgente”, cioè il fine ultimo del metaverso concepito da Zuckerberg e compagnia. Il timore è che ci aspetti un mondo fatto di 0 e 1, condito da Group Effects e simili come fossero paillettes e pronto a spacciarsi come un validissimo sostituto per quello reale, ben più deludente e duro da vivere. Una banalizzazione mica da poco, da prendere con le pinze e con tanto, tantissimo senso critico.

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