Covid-19, Google potrebbe aiutare a individuare i positivi

Covid-19, Google ha le carte in regola per essere un nuovo strumento per la lotta alla malattia originatasi a Wuhan. Ecco perché.

Il Covid-19 ha gettato il mondo tra le braccia di una pandemia che da tanto, fortunatamente, non si registrava. Da quanto il virus è nato nelle condizioni di scarsa igiene dei mercati della carne di Wuhan, tutto è cambiato. Tra pochi giorni sarà l’undicesimo mese consecutivo di lotta alla malattia, che è stata la protagonista assoluta di questo 2020 che sarà ricordato a lungo. Sfortunatamente. L’Italia è nel bel mezzo di un’ondata di contagi di ritorno e i bollettini della Protezione Civile descrivono una situazione molto complicata, quasi insormontabile col tempo che passa. Tuttavia nelle ultime ore c’è una nuova ipotesi che sta animando gli esperti e coloro che cercano novi metodi per controllare l’epidemia: utilizzare Google. Il motivo è davvero molto facile, ovvero le ricerche degli utenti.

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Covid-19, Google potrebbe aiutare a individuare i positivi

Google logo (Screenshot)

Cosa succede quando avete un mal di testa o la pancia in subbuglio? Subito andate a cercare su Google. Ed è la stessa cosa che fanno coloro che sono stati colpiti dalla malattia di Wuhan. Coloro che temono di aver preso il Covid-19 immediatamente cercano “sintomi”, “cure”, “vaccino” ecc su Google. Se si riscontra un picco di ricerche anomalo in un’area ristretta, ecco che con ogni probabilità in quell’area si sta formando un focolaio e quindi bisognerebbe intervenire. Questa è la tesi del Mayo Clinic di Rochester. In questo modo Google potrebbe diventare uno strumento veramente prezioso, con i suoi trends geolocalizzati, per continuare e cambiare la lotta al Covid-19 mediante nuove e innovative strategie. Ancora una volta la tecnologia potrebbe aiutare il mondo.

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