Cashback, nuova trovata dei furbetti: “Ci ha rovinato la giornata”

Continuano a spuntare nuove trovate da parte dei famigerati furbetti del Cashback. L’ultima ha preso di mira una pompa di benzina

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Cashback preso nuovamente di mira dai furbetti (Pixabay)

Il termine del periodo utile per registrare transazioni valide per il piano Cashback si avvicina al termine, e i cittadini iniziano a sentire la pressione. I tanto famigerati furbetti stanno mettendo a punto tecniche sempre più efficaci per scalare la classifica del Superbonus, lasciando tutti a bocca aperta.

L’ultima è stata raccontata da La Nazione, e riguarda una pompa di benzina situata a Bagno a Ripoli (in provincia di Firenze). Pare che un uomo abbia effettuato oltre 110 erogazioni di benzina del valore di 0,06 euro ciascuna, utilizzando la stessa carta di credito. Una lunga giornata che gli ha permesso di balzare in avanti nella graduatoria finale, scatenando però la rabbia dei titolari dell’esercizio.

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Cashback, furbetti all’attacco: “Ha bloccato tutto”

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Questa volta, ad esser presa di mira è stata una pompa di benzina (Pixabay)

Una situazione al limite del sopportabile, con i due gestori della pompa di benzina a Bagno a Ripoli che si sono visti rovinare l’intera giornata. “Ha bloccato la postazione per tantissimo tempo, con erogazioni da pochi centesimi. Oltre a questo, è andato avanti fino a quando l’intero rotolo per gli scontrini si è esaurito” hanno denunciato i titolari Mirko Cappini e Alessandro Reggi a La Nazione: “Tutti i clienti che sono arrivati dopo di lui non hanno potuto fare rifornimento e pagare con carta”.

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Un blocco totale, che si è prolungato fino alla giornata seguente. Inutile dire che quest’ultima trovata da parte di un furbetto del Cashback non ha fatto altro che alimentare le polemiche e le lamentele da parte dei più. Ancora non sono arrivati provvedimenti per questo tipo di persone, e non è chiaro se il Ministero dell’Economia agirà prima della conclusione della prima fase.

Pochi giorni fa è arrivata la denuncia da parte del MEF, che ha ipotizzato una squalifica immediata per tutti coloro che hanno sfruttato il metodo delle micro-transazioni per scalare la classifica. Un’ipotesi che consentirebbe così il ripescaggio dei cittadini tagliati fuori.

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