Cashback di Stato e il virus nel modulo: occhio a questa email

Negli ultimi giorni, sta girando una email fake relativa al Cashback di Stato con un virus al suo interno. Ecco come evitarlo

cashback di stato
Cashback di Stato, occhio alla truffa del modulo (https://io.italia.it)

Il Cashback di Stato, dopo il periodo di prova dello scorso dicembre, è ufficialmente diventato realtà e provvederà a rimborsare una certa quantità di spese effettuate nel primo semestre del 2021. Per usufruirne, basta scaricare l’app IO della Pubblica Amminsitrazione, iscriversi col proprio SPiD ed inserire i metodi di pagamento utilizzati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Tim Cook 2020, guadagna più di 14,8 milioni di dollari

Com’era prevedibile, nel marasma generale di questa iniziativa si sono inseriti anche i cybercriminali, che hanno messo a punto un nuovo virus molto efficace relativo proprio all’incentivo del Governo. Nello specifico, diversi utenti stanno ricevendo una falsa email nella quale viene richiesto di compilare un modulo. Si tratta ovviamente di un fake che va ad attaccare le persone che cliccano.

Cashback di Stato, occhio al virus nell’email

malware più diffusi
Ecco di cosa si tratta (Pixabay)

Come segnalato dall’azienda italiana di cybersicurezza D3Lab, negli ultimi giorni sta girando in rete una nuova truffa legata al Cashback di Stato, l’incentivo offerto dal Governo ai cittadini italiani. Nello specifico, si tratta di una email fake con mittente supporto@cashback.it e che come oggetto utilizza la dicitura “Richiesta compilazione modulo“. Al suo interno, poi, c’è scritto: “Gentile utente, al fine di ottenere il bonus di Stato del 2021 deve aggiornare la sua posizione finanziaria. Per fare ciò, è pregato di compilare il modulo allegato in formato PDF, da stampare e compilare per poi spedirlo con posta prioritaria“.

FORSE TI INTERESSA ANCHE >>> Amazon compra 11 aerei di proprietà per la sua flotta

Si tratta ovviamente di una truffa, in quanto cliccando sul link che dovrebbe riportare al PDF viene scaricato il virus. I cybercriminali hanno utilizzato questa volta un keylogger, ossia un malware che registra quello che digitiamo e invia i dati ad un server remoto. In questo modo, si possono recuperare dati come password, conti bancari ecc.

Impostazioni privacy