Black Vault svuota il sacco: 2780 pagine su UFO e UAP

Black Vault e la CIA, un legame risalente ormai al 1996. Oltre 25 anni di ricerche, un lungo percorso quello di John Greenewald Jr, proprietario del sito in questione, che ha passato decenni a scovare tutti quei documenti della CIA – originariamente solo mille pagine – sugli UFO. Ora Black Vault festeggia le sue nozze d’argento pubblicando tutti i documenti declassificati, a partire dagli anni ’80 riguardanti gli UFO, o come più correttamente vengono definiti UAP.

Area 51 (Adobe Stock)
Area 51 (Adobe Stock)

Letteralmente, Unidentified Aerial phenomena, ovvero quei fenomeni aerei non identificati. Una nuova sigla che corrisponde a UFO, ovvero Unidentified flying object, precedentemente usata per definire i “dischi volanti alieni”. Il nuovo termine comprende quindi una categoria più ampia, e non solo quella dei velivoli o presunti tali. Ebbene tutti questi fenomeni sono stati raccolti dal sito ‘The Black Vault’ e pubblicati online.

Black Vault, la lunghissima lista

CIA (Adobe Stock)
CIA (Adobe Stock)

La vasta mole di documenti, 2.780 pagine, lunghissima lista in Pdf che si può leggere online, oppure scaricare. Le scansioni sono spesso di bassa qualità ma leggibili, nonostante troppi omissis coprono nomi, luoghi e altri elementi identificativi.

The Black Vault ha trascorso anni a lottare per questi documenti”. Così parlò John Greenewald Jr: “Molti di questi documenti sono stati rilasciati alla fine degli anni ’90 – dice – tuttavia, nel corso del tempo, la CIA ha fatto una collezione di CD-ROM di documenti UFO, che comprendeva i record originali, insieme a quelli per i quali abbiamo combattuto per anni”.

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Ne sono passati di anni dal quel 27 ottobre 1954, quando ci furono, proprio sui nostri cieli, i primi avvistamenti. Due in uno: alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, ossia il Duomo di Firenze, al Franchi. I testimoni oculari riferirono di avvistamenti di numerosi oggetti non identificati di colore bianco, a forma “di ali di gabbiano”, o “di cappello da mandarino cinese”.

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La massiccia pubblicazione di Black Vault arriva “mesi prima che i funzionari del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti e delle agenzie di Intelligence – si legge sulle colonne del New York Post – appaiano davanti al Congresso e raccontare tutto quello che sanno sugli UFO, o gli UAP, che dir si voglia”.

Coincidenza? Chissà, intanto ecco la mastodontica documentazione di Black Vault.

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