Ban Huawei, Biden apre ad una nuova analisi della situazione

Ban Huawei in America, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso di riaprire la questione con l’azienda cinese.

Huawei smartphone
Huawei Biden rifletterà sul ban di Trump (via Adobe)

Huawei è stata colpita davvero molto duramente in questi mesi dall’America. La famosissima azienda cinese, infatti, è stata colpita dall’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. Il ricchissimo imprenditore che da poco ha lasciato la Casa Bianca, dopo ben 4 lunghissimi anni di mandato, ha fatto della lotta totale alla Cina e alle sue aziende il cavallo di battaglia per aumentare il suo consenso. Facendo leva sugli americani che si sentivano minacciati dalla concorrenza cinese e dal mercato asiatico, sempre più in espansione. E il colpo per Hauwei è tato veramente durissimo e ha causato danno enormi all’azienda, che è passata da essere sul podio del mercato mondiale ad arrancare, non avendo più hardware e software per i propri dispositivi. Ora le cose sono leggermente migliorate, soprattutto dopo aver sacrificato Honor, che ha permesso all’azienda di rimpolpare le proprie casse. Ora però tutto è nelle mani di Joe Biden.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Il Redmi Note 10 sta per debuttare in India: cosa sappiamo

Ban Huawei, Biden apre ad una nuova analisi della situazione

Smartphone Huawei
Smartphone Huawei (Pixabay)

A differenza di Trump, il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America è certamente meno voglioso di dichiarare guerra totale alla Cina e ai suoi prodotti, ma resta da comprendere quale sarà la sua decisione finale. Al momento Biden pare voler riconsiderare la posizione di Huawei nella blacklist del governo statunitense.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Apple, tutte le strade portano a un iPhone pieghevole

Riflettendo sulla situazione dell’azienda tecnologia cinese, il presidente ha affermato: “Rivedrò la politica attuata, mi consulterò con voi, con l’industria, con i nostri alleati e faremo una valutazione su ciò che è meglio”. Un segnale certamente distensivo, ma la vittoria per Huawei è ancora lontana.

Impostazioni privacy