Apple Car, spunta un curioso nuovo brevetto legato al tetto apribile

Si continua a parlare della prima auto elettrica di Apple. Di recente, l’azienda di Cupertino ha brevettato un nuovo brevetto legato al tetto apribile

Apple starebbe pensando di lanciare la sua prima auto elettrica. Se ne parla già da tempo, con numerosi rumors ed indiscrezioni che si sono rincorse e che continuano a far discutere. Tra smentite e conferme, prende sempre più forma il progetto al quale sta lavorando la società di Cupertino.

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Spunta un nuovo interessante brevetto legato ad una componente di Apple Car (screenshot 91mobiles)

Proprio a tal proposito, nelle scorse ore è spuntato un nuovo brevetto depositato dall’azienda californiana riguardante un tetto apribile smart. Stando a quanto si legge, questo accessorio sarebbe in grado di cambiare il proprio livello di opacità in base alle indicazioni del guidatore.

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Apple Car, tutti i dettagli sul tetto smart regolabile

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Ecco tutti i dettagli legati al tetto apribile smart, con luminosità regolabile direttamente dal guidatore (screenshot)

Lo scorso 1° febbraio, Apple ha depositato un nuovo brevetto legato alla sua prima automobile elettrica e, più nello specifico, ad un tetto smart. Quest’ultimo avrebbe la capacità di cambiare la trasparenza in base alle indicazioni del guidatore. Dovrebbe venire inserita una funzione apposita all’interno del sistema di infotainment del veicolo, facile da aprire e comoda da utilizzare.

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Ma non è finita qui perché, a differenza dei veicoli già in commercio, il tetto di Apple si aprirebbe in sequenza con i finestrini laterali. “Un altro aspetto delle forme di realizzazione descritte è un veicolo che include un finestrino e un’area di traslucenza variabile definita dal finestrino. Il tutto è controllabile, così da consentire il grado desiderato di ingresso della luce attraverso i vetri. Un gruppo di pannelli è mobile tra una posizione chiusa e una posizione aperta” si legge come spiegazione ulteriore all’interno del brevetto. Vedremo quali altre indiscrezioni spunteranno in futuro, per un progetto che non dovrebbe comunque vedere la luce prima del 2025.

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