Gli amici del Robottino Verde sono sempre stati abituati in un certo modo. Il modo di utilizzare il pulsante di accensione era diventato un’abitudine, almeno fino all’arrivo di Android 12, la dodicesima major release, diciannovesima versione del sistema operativo arrivata da qualche mese. 
Dal quel 4 ottobre 2021, sono cambiate un po’ di cose. Soprattutto per chi era abituato a premere a lungo il pulsante di accensione per accendere o spegnere il telefono. Per un po’, premere a lungo il pulsante mentre lo smartphone era acceso, permetteva di riavviarlo, bloccarlo o segnalare un’emergenza.
Aggiornando Android 12, la scoperta premendo a lungo il pulsante di accensione non si apre il menu di spegnimento, altresì si attiva il Google Assistant. Ma è possibile ancora ottenere l’amato menu di potere: dedicato a tutti coloro che sono abitudinari e vogliono poter premere a lungo il pulsante di accensione per spegnere o riavviare il telefono. Si può tornare all’antica routine.
Fatto! Il ritorno al futuro è servito
Questo il percorso da seguire. Apri il menu Impostazioni (scorrendo due volte verso il basso dalla parte superiore del telefono e toccando il pulsante a forma di ingranaggio). Seleziona Sistema > Gesti. Vai in fondo al menu e tocca “Premi e tieni premuto il pulsante di accensione”. Quindi Disattiva “Attendi per l’assistente“. Fatto, il ritorno al futuro è servito.
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Fra l’altro, ci sono una serie di diverse opzioni per l’utilizzo di tocchi e altri gesti nel menu. Gesti che potresti voler sfruttare. Ad esempio, puoi impostare Quick Tap (due tocchi sul retro del telefono) per abilitare una serie di funzioni, puoi usarlo per fare uno screenshot, aprire un’app specifica o persino accedere a Google Assistant, impostato in modo da poter tenere premuto a lungo il pulsante di accensione per quel menu di emergenza.
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Per chi volesse, si può anche decidere di premere due volte il pulsante di accensione per avviare la fotocamera, tornare alla navigazione a tre pulsanti, old style, nella parte inferiore dello schermo o mettere lo smartphone “a faccia in giù” per attivare “Non disturbare”. Tutte queste e altre funzionalità possono essere abilitate o disabilitate nel menu Gesti.
Android 12, comunque, risolte un bel po’ di problemi per gli amici del Robottino Verde: come quello che causava la permanenza di spazio aggiuntivo nell’interfaccia del cassetto delle app dopo che un utente aveva disabilitato i suggerimenti delle app. Oppure ciò che causava l’arresto anomalo dell’app Google all’apertura di Discover o al tocco di un articolo nel feed Discover.
Risolti anche i problema che impedivano ad alcuni dispositivi di essere in grado di avviarsi dopo aver applicato un’immagine OTA, oppure quelli che facevano sì che il sistema chiedesse a un utente di disattivare la connessione dell’operatore di telefonia mobile durante la navigazione nelle impostazioni avanzate della rete mobile.
Ora non c’è più conflitto con il RenderEngine, nemmeno con quella stampa errata dei messaggi di registro di CompatibilityChangeReporter quando si chiamava SensorManager.registerListener. Spariti anche alcuni problemi con Android Auto.