5G, prestazioni deludenti e promesse non mantenute: in centinaia fanno causa

La connettività 5G ha fatto capolino nel mondo da un paio d’anni, con un sacco di reti online nel 2019 e nel 2020. Lo standard cellulare di nuova generazione prometteva velocità molto più elevate, ma finora c’è tanta delusione, con addirittura una minaccia di azione legale per questi risultati che non stanno mantenendo le promesse.

Ripetitore 5G (Adobe Stock)
Ripetitore 5G (Adobe Stock)

In Corea del Sud divampa la polemica. Secondo quanto riportato dallo Yonhap News circa 520 persone hanno intentato una causa congiunta contro le tre principali reti cellulari del paese (SK Telecom, KT e LG UPlus). Il documento afferma che le tre reti avrebbero dovuto offrire servizi 5G all’altezza della situazione, ma che in realtà sono risultati incompleti, portando una scarsa qualità della rete.

5G, il j’accuse: “Non sono stati adempiuti gli obblighi. Ulteriori azioni legali in programma

Rete mobile (Adobe Stock)
Rete mobile (Adobe Stock)

L’azione legale chiede un risarcimento per non aver adempiuto ai propri obblighi“, tuona Kim Jin-wook, un avvocato dello studio legale Joowon. “Abbiamo in programma di avviare ulteriori azioni legali in più fasi con più utenti per risolvere questo problema“.

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Le reti finite nell’occhio del ciclone inizialmente pubblicizzavano velocità di downlink 5G teoriche, che sarebbero dovute essere 20 volte più veloci della connettività 4G LTE, ma Yonhap ha citato un rapporto del governo che ha scoperto che il 5G era in realtà appena quattro volte più veloce del 4G LTE. E’ praticamente impossibile raggiungere la velocità di download teorico su una rete 5G, come per tutte le altre reti, a causa di innumerevoli fattori: l’affluenza di utenti, eventuali problemi ambientali e altro. Ma è altrettanto vero che questi numeri non sono minimamente paragonabili con quelli promessi.

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E pensare che la società di analisi mobile RootMetrics aveva elogiato sia la copertura sia la velocità della rete 5G della Corea del Sud. L’azienda ha pubblicato un rapporto la scorsa settimana nella quale dichiarava che il paese asiatico era “in testa alla corsa globale al 5G“, ma se ci sono già alcune azioni legali, con tanto di promessa di altre, va da sé che c’è qualcosa che non va.

RootMetrics ha affermato che tutti e tre i principali operatori hanno raggiunto velocità di download mediane di oltre 430 Mbps (fino a 664 Mbps per LG UPlus) in quattro città, osservando che la Corea del Sud è all’avanguardia in termini di accesso al 5G, con il 95,2% degli utenti di Seoul aventi accesso. Tuttavia, la causa congiunta delle 520 persone contro SK Telecom, KT e LG UPlus, le tre reti principali del paese, evidenzia che i consumatori coreani siano sconvolti da questi dati che non rispecchiano i numeri previsti a monte dal 5G, sia in termini di copertura sia di velocità.

Una class action contro gli operatori che fanno pagare a prezzo pieno un servizio che è ancora acerbo e “incompleto”, nella quale non si sarebbe rispettato quanto promesso dalla campagna di marketing e quanto si erano obbligati legalmente a fare. Ora i clienti vogliono un risarcimento. Una situazione da monitorare, sperando che resti solo una class action.

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