Xiaomi a prova di frode: MIUI 13 blindata contro le truffe telefoniche

La Skin appena presentata insieme allo Xiaomi 12 prevede tre livelli di protezione ed è in grado di riconoscere in anticipo lo scam grazie al supporto dell’intelligence governativa.

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(xiaomi newsroom)

Privacy e protezione dei dati personali sono diventati forse il focus prioritario di tutta l’industria hi-tech, a cominciare ovviamente dal comparto degli smartphone. Il telefonino è ormai il nostro terminale portatile, la porta principale attraverso la quale entriamo in un network dove siamo nel mirino di attori legittimi e – sempre più frequentemente – malintenzionati. Per questo le aziende sviluppano tecnologie che possano tenerci al riparo da eventuali frodi.

E frode è proprio la parola chiave che ha guidato Xiaomi nella messa appunto di MIUI 13, l’ultima versione della sua skin a base Android. Lanciata sul mercato insieme alla nuova serie ammiraglia, Xiaomi 12, MIUI 13 può vantare una partnership con l’agenzia anti frode della Repubblica Popolare Cinese proprio per prevenire lo scam telefonico. Grazie alla collaborazione con le istituzioni governative, i possessori di un device che monta MIUI 13 potranno essere avvisati preventivamente di un pericolo di truffa e godere di un livello di privacy ancora maggiore.

Più privacy e una “lista nera” dei truffatori costantemente aggiornata

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Xiaomi 12, la nuova serie flagship appena lanciata dal produttore cinese (Xiaomi newsroom)

Partiamo proprio dal capitolo riservatezza. Gli sviluppatori di Xiaomi hanno implementato un processo di protezione su tre livelli. Si parte dal riconoscimento facciale, che oltre a essere basato appunto sui connotati del viso, prende in considerazione il soggetto dalla cintola in su, allargando cioè almeno in parte il campo anche alla corporatura dell’utente. Il secondo step consiste nella lettura della filigrana del documento d’identità dell’utente. In ultimo, sarà la volta della vera e propria funzione che protegge dalle frodi elettroniche e telefoniche.

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Il sistema di antifrode di Xiaomi può vantare accesso al database governativo di siti web e dispositivi che rappresentano un potenziale rischio di malware. L’archivio non si limita a indirizzi e domini su Internet, ma si estende anche a possibili frodi telefoniche. Ciò è possibile  grazie a un elenco completo di numeri sospetti, che MIUI 13 riconosce come pericolosi, informando l’utente che avrà dunque la facoltà di rifiutare la chiamata del malintenzionato di turno.

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Lo stesso accade quando l’allarme riguarda un SMS, magari contenente un link a un sistema di homebanking o di pagamenti elettronici. In questo caso MIUI 13 non solo informa l’utente del fatto che il numero da cui il messaggio è stato inviato fa parte della “lista nera”, ma anche se le caratteristiche del testo trasmesso (struttura, lessico, formule) richiamano lo schema di un tipico scam. Naturalmente, questa lista nera sarà aggiornata con nuove informazioni ogni volta che un truffatore sarà individuato dagli inquirenti. Un’altra importante novità, è che MIUI 13 non è limitata agli smartphone, ma è disponibile su altri dispositivi: MIUI 13 Pad è stato infatti progettato per i tablet, anche se per ora può girare su un numero limitato di esemplari.

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