Wallpaper Squid Game contenenti pericolosissimi (e salati) malware: arriva l’intervento di Google

Una delle app che prometteva wallpaper Squid Game si è rivelata in realtà un pericolosissimo malware con le meccaniche del virus Joker. Google interviene subito, ma sullo sfondo resta comunque una inquietante (seppur fortunatamente contenuta e minimizzata) vicenda

Wallpaper Squid Game malware Android
Un nuovo malware Android travestito da app di sfondi dedicati a Squid Game (Screenshot YouTube)

Gli hacker sono sempre in agguato per elaborare strategie volte a squarciare i dati personali degli utenti, sfruttando fenomeni popolari della quotidianità attraverso il mero raggiro. Non bastavano le bufale che serpeggiano su WhatsApp, facenti riferimento a presunte iniziative di negozi ed e-commerce tra buoni regalo e premi omaggio: l’ultima trovata dei cybercriminali coinvolge nientepopodimeno che Squid Game, la serie TV dai numeri record di Netflix.

Ebbene, come abbiamo parlato in precedenti articoli, non appare infrequente o inusuale imbattersi in veri e propri malware mascherati da applicazioni dedicate proprio alla pellicola del colosso dell’intrattenimento visivo. Sul Play Store ce ne sono diverse, alcune delle quali anche piuttosto pericolose data la potenziale diffusione tra il pubblico: si trattava (e spiegheremo appresso il perché dell’utilizzo del verbo passato) di applicazioni che promettevano, almeno sulla carta, l’utilizzo di wallpaper Squid Game, trasformando o meglio ancora personalizzando il proprio smartphone con uno dei personaggi chiave della serie TV di Netflix.

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L’ombra di Joker nel malware Android che sfrutta la popolarità di Squid Game

Una delle app più pericolose era “Squid Wallpaper 4K HD“, che come riportato da PhoneArena e dal ricercatore di sicurezza Lukas Stefanko, permetteva agli hacker di inviare SMS ai malcapitati utenti, prosciugando il credito della SIM telefonica e non solo. Un modus operandi già visto con Joker, al quale sembra peraltro rifarsi la stessa app incriminata.

A destare preoccupazione è tuttavia un altro dato: la disponibilità del programma all’interno del Play Store, e perciò potenzialmente accessibile da qualsiasi utente nonché teoricamente sicure visto il controllo preventivo del Play Protect. Numeri alla mano, sarebbero circa 5.000 i dispositivi infettati dal malware, con prospettive drammaticamente peggiori se Google non fosse intervenuta rapidamente.

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Sullo sfondo resta insomma l’inquietante considerazione relativa alla sussistenza di stratagemmi (alcuni dei quali piuttosto articolati, come è il caso dell’app Squid Wallpaper 4K HD) pronti a squarciare la sicurezza degli utenti. E questo avviene (fortunatamente in modo poco frequente) all’interno dello stesso Play Store, luogo teoricamente sicuro dove scaricare le app per i propri dispositivi mobili. In casi come questi è fondamentale controllare eventuali addebiti strani e ripristinare la situazione di fatto.

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