Telegram prende in giro WhatsApp per l’arrivo della sua nuova funzionalità

La rivalità tra WhatsApp e Telegram finisce sui social: l’app di messaggistica dei fratelli Durov prende in giro la piattaforma di Facebook dopo l’annuncio della sua nuova (ma incompleta) funzionalità.

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Gli sfottò di Telegram dopo l’ufficializzazione della nuova funzione su WhatsApp (AdobeStock)

WhatsApp ha di recente ufficializzato l’approdo della funzione di migrazione delle chat da iOS ad Android, pubblicando su Twitter un breve video in cui vengono illustrati i vantaggi provocati da una tale aggiunta. Ci sarebbe da ridire sul lavoro approntato dagli sviluppatori della celebre app di messaggistica istantanea, inaspettatamente incompleto e verosimilmente ancorato a delle logiche commerciali.

Allo stato attuale, la possibilità di spostare le conversazioni di WhatsApp da iOS ad Android è infatti limitata solamente a beneficio di (alcuni) smartphone Samsung, con in testa i nuovi Galaxy Z Fold 3 e Galaxy Z Flip 3. Peraltro, non c’è ancora modo di effettuare il passaggio inverso, ossia la migrazione delle chat da Android a iOS.

Insomma, siamo di fronte ad una funzionalità a “metà” e in quanto tale suscettibile di critiche. E non ci riferiamo soltanto ai fruitori dell’applicazione di messaggistica (che potrebbero mal digerire questa sorta di “preferenza” verso i prodotti a marchio Samsung), ma anche ai servizi concorrenti, che proprio in questo 2021 hanno macinato numeri record approfittando dello scivolone di WhatsApp sulle privacy policy.

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Telegram risponde a WhatsApp

E così, qualche ora dopo il tweet celebrativo di WhatsApp, non è tardata ad arrivare la goliardica risposta di Telegram. Il social media manager dell’app dei fratelli Durov ha sfoggiato un particolarissimo meme (“What year is it”, tratto dal film Jumanji) per ricordare che la migrazione delle chat è stata introdotta per la prima volta dal 2013, anno di lancio del servizio di messaggistica istantanea alternativo a WhatsApp.

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Come se non bastasse, Telegram ne ha approfittato per mettere il dito nella piaga, ribadendo alcune delle mancanze più controverse di WhatsApp, come l’assenza di una versione appositamente congegnata per tablet. Quale sarà la contro-risposta dell’app di proprietà di Facebook?

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