Quentin Tarantino su Audible? Sì, ma smartphone e streaming sono ancora tabù

Tarantino e l’allergia per il digitale: licenzia chi usa uno smartphone sul set e cura ancora un’immensa collezione di VHS. Ma sta per sbarcare sulla piattaforma audio di Amazon.

Tarantino, il manifesto di C'era una volta a Hollywood
Il manifesto di C’era una volta a Hollywood (wiki.tarantino.info)

Non accendere quel cellulare. Anzi, tienilo pure chiuso in un armadietto, te lo riprenderai a fine riprese. Chi infrange le regole è licenziato. La immaginiamo più o meno così la “raccomandazione” che Quentin Tarantino fa ad attori e crew al momento di mettere piede sul set di uno dei suoi film. Uno tra i più popolari, iconici e pluripremiati registi di Hollywood è infatti da sempre allergico alla tecnologia digitale: non la usa in prima persona e vuole starne alla larga il più possibile.

Non inganni il fatto che sta per sbarcare su Audible, la piattaforma di Amazon dedicata agli audio-libri che sta cavalcando il successo crescente dei prodotti audio. È stato infatti lo stesso cineasta di Knoxville a trasformare in romanzo C’era una volta a Hollywood (2019), il film che ha preso a pretesto la tremenda strage di Cielo Drive per dipingere la Los Angeles degli Studios nel 1969. Non a caso la sceneggiatura originale ha portato a casa un Golden Globe e un premio della Critica (più una nomination all’Oscar). A prestare la voce al libro sarà l’attrice Jennifer Jason Leigh. Ma non vi fate illusioni: Tarantino approva il digitale con diffidenza e solo se non deve averci a che fare direttamente…

Tarantino contro Netflix e gli altri streaming service: “Il digitale è la morte del Cinema”

film cinema streaming
Streaming bannato dalla lista dei preferiti del regista di Le Iene e Jackie Brown (Adobe Stock)

L’idiosincrasia tra Tarantino e la tecnologia digitale che ormai pervade ogni aspetto della nostra vita è incrollabile. Non parlategli di Netflix, Prime Video o altri servizi streaming. I suoi film sono disponibili online, certo, ma lui non accetta il connubio tra cinema e digitale e continua ad allargare la sua immensa collezione di DVD e VHS (“Uso il nastro per registrare dalla tv, così posso restare aggiornato”).

La produzione dei suoi film avviene rigorosamente su pellicola. Al Festival di Cannes del 2014 se ne uscì dicendo che i film in digitale hanno portato la tv sul grande schermo. E lo disse senza mezzi termini: “Per quanto mi riguarda, la proiezione in digitale è la morte del cinema. La generazione odierna è perduta, ma spero che quelle che verranno chiederanno indietro ciò che ci è stato tolto“.

No al cellulare sul set: “Chi sgarra è licenziato in tronco!”

Tarantino anti smartphone
Quentin Tarantino (image by Gage Skidmore, licensed under CC BY-SA 2.0)

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Un convintissimo oltranzista dell’analogico, insomma. Il creatore di Pulp Fiction e Bastardi senza Gloria è pronto a licenziare chi nasconde un semplice smartphone sul set. Lo ha raccontato Timothy Olyphant, che ha recitato sotto la direzione di Tarantino proprio in C’era una volta a Hollywood: “Non è permesso portare il telefono sul set. Se devi fare una telefonata vai fuori durante il break. Nessuna eccezione, chi sgarra è licenziato. Così, senza preavviso. Hai sbagliato, te ne vai casa”.

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Lui stesso, ovviamente, non ha un cellulare. E non usa l’email (“non ama comunicare tramite internet” raccontò di lui Brad Pitt).  Volete contattarlo senza passare attraverso il suo agente? Vi serve il telefono di casa. Se è fuori, niente WhatsApp, Telegram, Signal e compagnia cantante. Dovete riprovare più tardi. Oppure potete lasciare un messaggio sulla segreteria telefonica. Che magari sarà pure a nastro, siamo pronti a scommetterci.

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