Sonic Forces e gli acquisti in-app, un bambino spende una fortuna

Una vicenda veramente incredibile, quella di questo bambino. Spende un patrimonio sul conto corrente della madre su Sonic Forces

Il piccolo George Johnson, appassionato del gioco targato Sega Sonic Forces, ha procurato una bolletta da capogiro sul conto corrente della madre. Si parla di un totale di acquisti in-app per una cifra pari a 16 mila dollari.

La vicenda avviene in Connecticut dove Jessica Johnson, agente immobiliare di Wilton, ha scoperto una realtà abbastanza sconcertante. La donna si è resa conto di ciò che ha combinando il figlio di 6 anni da luglio sull’iPad, solo due mesi dopo.

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Sonic Forces costa molto caro ad una donna in Connecticut

Sonic Forces
Sonic Forces (screenshot YouTube)

Da quanto viene scritto nel New York Post , George ha acquistato booster aggiuntivi a partire da 1,99$ di anelli rossi e passando a 99,99$ per gli anelli d’oro. la funzione degli stessi è quella di accedere a nuovi personaggi e maggiore velocità del protagonista, spendendo centinaia di dollari alla volta.

Sono recenti le accuse mosse contro Apple, Google ed Amazon per non tutelare gli acquisti online senza l’autorizzazione genitoriale. Da allora sono state adottare misure che hanno fatto in modo che questi incidenti si possano ridurre. La madre ha affermato di non essere stata in grado di attivare le impostazioni sul suo account, in quanto conferma di non esserne a conoscenza.

In un’intervista avuta con il Post Jessica dice che, se avesse saputo di un settario ad hoc, non avrebbe permesso al figlio di sei anni di accumulare quasi $ 20.000 di anelli virtuali. Quando ha visto le transazioni sul suo conto bancario, Jessica ha contattato la banca. Tuttavia non è stata menzionato nulla riguardo a spese collegate ad acquisti effettuati in un gioco.

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Solo dopo si è resa conto che tutto è stato causa delle azioni del figlio. Inoltre afferma ancora che il bambino non ha capito che i soldi fossero reali. Sta giocando ad un gioco dei cartoni animati in un mondo che sa non essere reale. Per questo afferma che il figlio non ha ritenuto quelle spese essere vere. Sicuramente un’esperienza da cui trarre esempio per tutelare i bambini quando giocano con determinate applicazioni.

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