Robot che leggono la mente umana: l’avveniristica invenzione nata in Cina

In Cina, alcuni ricercatori hanno dato vita ad un robot in grado di leggere la mente umana. Sarebbe stata raggiunta una precisione del 96%

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In Cina è stato progettato il primo robot in grado di leggere la mente umana (Adobe Stock)

I robot faranno inevitabilmente parte del nostro futuro, in maniera sempre più concreta. In Cina, un gruppo di ricercatori del Center for Smart Manufacturing Innovation Technology ha dato vita ad una macchina a dir poco avveniristica. Sarebbe in grado di leggere la mente umana, con la capacità di monitorare sia le onde cerebrali che l’attività muscolare.

In questo senso, è stato pubblicato uno studio sul Chinese Journal of Mechanical Engineering molto interessante. Il South China Morning Post ha deciso di analizzarlo, sottolineando come sia stata raggiunta una precisione pari ad uno spaventoso e affascinante 96%.

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I robot leggeranno la mente umana, ecco i possibili vantaggi

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Tutti i possibili vantaggi di un progetto tanto avveniristico quanto spaventoso (Adobe Stock)

A primo impatto, sapere che i robot saranno in grado di leggere la mente umana e le intenzioni dell’uomo è un concetto inquietante. Come spiegato all’interno dello studio pubblicato sul Chinese Journal of Mechanical Engineering, in realtà, si potrebbero trarre diversi vantaggi da uno strumento di questo tipo. “Nella produzione industriale di oggi, l’assemblaggio rappresenta circa il 45% del carico di lavoro totale. E si parla del 20/30% di impatto sul costo di produzione” hanno spiegato i ricercatori. La macchina creata, durante i test con gli operai, avrebbe fornito strumenti e materiali richiesti quasi istantaneamente. Un supporto in più, che potrebbe aumentare la produzione della catena di montaggio.

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Sempre stando a quanto si legge nel report, un robot di questo tipo rappresenterebbe una svolta per l’intero settore. Fino ad oggi, infatti, le macchine progettate hanno una capacità di riconoscere l’intenzione dell’uomo molto bassa e spesso instabile. I problemi sorgono al di fuori dell’ambiente di laboratorio. Sudore e movimenti irregolari degli operai, per esempio, avrebbero la capacità di influenzare negativamente la qualità dei segnali recepiti dal robot.

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