Non ce n’è per nessuno: in questo segmento Apple vince per distacco

Il tempo alla fine è stato galantuomo. Apple ha avuto il merito di crederci sin dall’inizio, anche quando i feedback iniziali erano stato contrasti, con parte della critica perfino feroci. Ora tutti devono inchinarsi ai numeri prodotti dal Colosso di Cupertino.

Quando Apple introdusse gli AirPods nel 2016, in concomitanza la serie degli iPhone 7 (versione Plus annessa) divise critica e appassionati. C’è chi rimase colpito sin da subito dalla tecnologia alla base delle prime cuffie true wireless, ma il loro design, prezzo ed esperienza in generale, non piacquero.

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Apple sempre ai primi posti – Adobe Stock

Sei anni dopo le cose sono completamente cambiate, praticamente ribaltate. gli AirPod, giunti nel frattempo alla terza generazione, sono diventate sic et simpliciter le cuffie più popolari del pianeta. Almeno stando a una indagine condotta da Statista, noto portale tedesco per la statistica, che rende disponibili dati raccolti da istituzioni che si occupano di ricerca di mercato e di opinioni, così come statistiche riguardanti l’ambito economico e statale.

Dominio Apple: praticamente rappresenta quasi il 50% delle sue quote negli Stati Uniti

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Logo Apple – Adobe Stock

Dan Ives, analista di Wedbush, stima che AirPods sia cresciuto fino a diventare un business annuale da 20 miliardi di dollari, instradato verso la vendita di oltre 100 milioni di unità, soltanto quest’anno. Secondo il Global Consumer Survey di Statista, il colosso di Cupertino è di gran lunga il marchio di cuffie più popolare negli Stati Uniti. La “sentenza” arriva direttamente dall’ultimo sondaggio.

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L’agenzia teutonica ha chiesto a 4.220 adulti statunitensi informazioni sulle loro cuffie personali, Statista ha scoperto che il 34,4% degli intervistati utilizzava uno dei prodotti Apple, seguito da Beats, dispositivi griffati sempre dalla Mela morsicata più famosa al mondo, secondi ma staccatissimi, al 15,3%. In pratica, sommando i numeri dei due dispositivi, Apple praticamente rappresenta quasi il 50% delle quote delle cuffie negli Stati Uniti.
Gli AirPods, adesso, si trovano ben sotto il muro dei duecento euro, anche a 179. Sono auricolari wireless, perfetti per l’ascolto dal vivo, dotate di un ottimo microfono incorporato, accelerometro, sensore di pressione e processore audio H1.

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I suoi bassi sono di altissimo livello: il driver dinamico progettato da Apple è potenziato da un amplificatore custom. Il risultato è un suono superdettagliato che ti fa apprezzare ogni minima sfumatura, con bassi profondi e alti cristallini. In entrambi gli auricolari, un microfono rivestito da una speciale rete acustica riduce al minimo il rumore del vento durante le chiamate, in modo tale che la voce arriva forte e chiara.

Il sensore di pressione dà ancora più controllo su quello che ascolti: un click per far partire un brano, metterlo in pausa o passare a quello successivo, ma anche per rispondere a una chiamata e riagganciare.

Gli AirPods sono semplicissimi da connettere con iPhone o iPad, abbinandoli nell’account iCloud. Potrai rispondere a una chiamata sull’iPhone mentre ascolti musica sul Mac, senza dover cambiare dispositivo. Numeri uno per distacco.

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