La ricarica wireless a lunga distanza pronta a rivoluzionare la domotica

Il CES 2022 di Las Vegas ha mostrato alcuni esemplari di dispositivi smart home pronti a sfruttare la ricarica wireless a lunga distanza

La rivoluzione della tecnologia di ricarica wireless parte da un dispositivo che forse non ti aspetti: una telecamera di sicurezza. Niente smartphone stavolta, ma un prodotto facente parte del settore della smart home che, grazie al lavoro sinergico di Ossia ed Energous, potrebbe fare da capopopolo a un modo nuovo di ricaricare senza fili i gadget tecnologici sparsi per tutta la casa. E il produttore francese Archos sarà tra i primi a mettere in concreto tutti i vantaggi della tecnologia “Cota” sperimentata per due anni da Ossia ed Energous.

Ricarica wireless a lunga distanza domotica
La tecnologia Cota di Ossia caratterizzerà la nuova telecamera di sicurezza di Archos (Immagine by Cota)

Ma partiamo dall’inizio. Durante il CES 2022 di Las Vegas, la manifestazione all’insegna dell’innovazione come dimostrano alcuni progetti di cui abbiamo già parlato in separata sede (vedasi i prototipi di smartphone pieghevoli di Samsung, ma anche al telecomando che trasforma le onde radio del router in energia e il gadget Adriano di Domethics), Archos ha mostrato alcuni esemplari di dispositivi smart home capaci di caricarsi anche se lontani dalla presa elettrica. Ma la telecamera di sicurezza sarà la prima ad approdare ufficialmente sul mercato.

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La tecnologia Cota per migliorare la smart home

Archos è uno dei patner di Ossia e sfrutterà la sua innovativa tecnologia di ricarica wireless. Un progetto che sta stuzzicando l’interesse di tanti altri produttori, tenuto conto del fatto che anche un’azienda scandinava sembrerebbe aver sposato la tecnologia “Cota” per realizzare un tavolo all’insegna del futuro: collocato in un ambiente pubblico come ad esempio un bar, consentirebbe ai clienti di sedersi e di sorseggiare il caffè mentre il proprio smartphone è sotto carica dentro alla propria borsa.

Cota” invia fasci di energia radio ai dispositivi che si trovano a diversi metri di distanza dal trasmettitore. Il sistema, che rileverà automaticamente i dispositivi e parametrerà la quantità di energia necessaria per caricarli, ha ancora alcuni fisiologici limiti: ad esempio, non è pensato per generare grandi quantità di energia, il che significa che non è ancora in grado di caricare un TV o un computer, pur comportandosi invece egregiamente con quei dispositivi più piccoli come quelli dedicati alla smart home. E non è poco, tenuto conto della crescente popolarità della domotica.

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Certo, ci sono ancora dei limiti (tra cui soprattutto dimensioni, standard e i costi), ma il tempo e le sperimentazioni permetteranno sicuramente di migliorare una tecnologia, quella della ricarica wireless, su cui stanno investendo anche aziende di un certo spessore.

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