Instagram a pagamento, sono partiti i primi test: i dettagli del progetto

Instagram diventerà a pagamento? Sono partiti i primi test riguardanti sottoscrizioni in stile Onlyfans: ecco tutti i dettagli

Il successo di Instagram è dovuto soprattutto ai tanti e continui aggiornamenti introdotti dal team di sviluppatori. L’idea è quella di fornire agli utenti un servizio in costante aggiornamento e che spazi tra più modalità di condivisione dei contenuti. E si sta lavorando proprio in questo senso, con diverse novità in arrivo nelle prossime settimane.

Una di queste riguarda le sottoscrizioni a pagamento, proprio come già avviene con altri siti web come Onlyfans. Nello specifico, già da qualche mese si parla della possibilità di inserire alcune tipologie di abbonamento alternative, che possano fornire vantaggi ulteriori a chi decide di pagare. Ora il tutto è diventato ufficiale, con i primi test partiti negli Stati Uniti.

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Instagram e le sottoscrizioni a pagamento, ecco come funzioneranno

🎉 Subscriptions 🎉

Subscriptions allow creators to monetize and become closer to their followers through exclusive experiences:
– Subscriber Lives
– Subscriber Stories
– Subscriber Badges

We hope to add more creators to this test in the coming months. More to come. ✌🏼 pic.twitter.com/SbFhN2QWMX

— Adam Mosseri (@mosseri) January 19, 2022

Negli Stati Uniti, sono partiti ufficialmente i test legati a sottoscrizioni a pagamento su Instagram. Gli utenti avranno la possibilità di iscriversi al profilo di alcuni creator, con una quota mensile che può andare dai 0,99 dollari ai 9,99. Abbonandosi, ci saranno alcuni benefici unici ed esclusivi. Si parla per esempio di storie, ma anche dirette dedicate esclusivamente a coloro che fanno parte della cerchia dei paganti. Inoltre, spunterà una sorta di badge viola per indicare che una persona ha deciso di iscriversi al canale. Come spiegato dall’azienda, inoltre, non verrà trattenuta alcuna commissione almeno fino al 2023.

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Ne ha parlato nel dettaglio il CEO Adam Mosseri, che ha voluto annunciare in grande stile ciò che sarà questo concept alternativo di rapporto stretto tra singolo utente e grande creator. Ancora non è chiaro se e quando il tutto verrà allargato anche all’Italia, ma tutto lascia pensare che bisognerà attendere ancora qualche mese.