Il più grande complesso industriale galleggiante al mondo, è realtà

Sua Altezza Reale fa sul serio. Dopo aver ideato il piano NEOM, un modello per i futuri centri di produzione, il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, prosegue nella sua ambiziosa missione di ridefinire il modo in cui l’umanità vive e lavora. Oggi e domani.

Città galleggiante (Adobe Stock)
Città galleggiante (Adobe Stock)

Il politico saudita, membro della famiglia reale Al Saʿūd, primo Vice Primo Ministro e ministro della Difesa, ma anche presidente del consiglio di amministrazione della società NEOM, ha annunciato la costituzione di Oxagon.

Contribuirà a ridefinire l’approccio globale allo sviluppo industriale in futuro, proteggendo l’ambiente e creando occupazione e crescita per Neom“. La presenta così la sua creatura, il principe ereditario. “Cambierà il commercio regionale dell’Arabia Saudita e sosterrà la creazione di un nuovo punto focale per i flussi commerciali globali“.

Obiettivi ambiziosi: Oxagon, il catalizzatore per la crescita economica

Uno scorcio del deserto di NEOM (Adobe Stock)
Uno scorcio del deserto di NEOM (Adobe Stock)

Composto da una vasta area nell’angolo sud-ovest di NEOM, Oxagon è incentrato sul porto integrato e sull’hub logistico che ospiterà la maggior parte dei residenti previsti per la città. L’esclusivo design ottagonale (da qui il nome al più grande complesso industriale galleggiante del mondo) riduce al minimo l’impatto sull’ambiente e fornisce un utilizzo ottimale del territorio, aperto per preservare il 95% dell’ambiente naturale.

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Una caratteristica distintiva della città è la più grande struttura galleggiante del mondo, che diventerà un centro per la Blue Economy di NEOM e raggiungerà una crescita sostenibile. “Sarà il catalizzatore per la crescita economica, soddisfacendo ulteriormente le nostre ambizioni nell’ambito della Vision 2030. Sono lieto di vedere che le imprese e lo sviluppo è iniziato sul campo, non vediamo l’ora che la città si espanda rapidamente“.

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Oxagon integra la stessa filosofia e gli stessi principi di THE LINE (annunciata a gennaio di quest’anno) e offrirà un’eccezionale vivibilità in armonia con la natura. Idealmente situato sul Mar Rosso, vicino al Canale di Suez, attraverso il quale passa circa il 13% del commercio mondiale, Oxagon sarà uno degli hub logistici tecnologicamente più avanzati del mondo con connettività integrata portuale e aeroportuale all’avanguardia.

Un vero e proprio ecosistema, dunque, portuale e di supply chain, completamente integrato al mondo per NEOM. Il porto, la logistica e la struttura di consegna ferroviaria saranno unificati, fornendo livelli di produttività di livello mondiale con emissioni di carbonio nette pari a zero, stabilendo parametri di riferimento globali nell’adozione della tecnologia e della sostenibilità ambientale.

La catena di approvvigionamento fisica e digitale, agile e integrata, con un sistema logistico ben definito, consentiranno una pianificazione in tempo reale, con conseguente consegna puntuale e sicura: efficienza ed economicità per i partner del settore.

Al centro di Oxagon ci sarà l’adozione delle tecnologie più avanzate come l’Internet of Things (IoT), la fusione uomo-macchina, l’intelligenza artificiale e predittiva, la robotica: tutte collegate a una rete di centri di distribuzione completamente automatizzati e autonomi, risorse di consegna dell’ultimo miglio per guidare le ambizioni di NEOM di creare una catena di approvvigionamento integrata, intelligente ed efficiente: senza soluzione di continuità.

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