Il gigante sta cedendo: incredibile crollo in borsa di Netflix. Le ripercussioni

Sarà perché il recente aumento dei prezzi, per il momento limitato soltanto a Stati Uniti e Canada ma potrebbe ben presto allargarsi in altri paesi, non è affatto piaciuti ai suoi utenti. Sarà perché la concorrenza prima era praticamente inesistente, ora abbondante. Sarà. Ma il gigante Netflix sta dando segnali di cedimento.

Il Nasdaq Composite è sceso in ribasso poiché le forti perdite del numero uno dello streaming Netflix è letteralmente crollato. Il Dow Jones Industrial Average è salito di soli 20 punti. L’S&P 500 ha perso lo 0,3%. Sia il Dow che l’S&P 500 sono sulla buona strada per la terza settimana consecutiva di perdite.

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Crollo in Borsa per Netflix – Adobe Stock

Ma il deludente rapporto trimestrale di Netflix sta facendo tutta la differenza di questo mondo, in negativo. La perdita dell’oltre 20% in borsa, è solo l’ultima battuta d’arresto per gli investitori tecnologici. Però le azioni di Netflix sono crollate del 24% dopo il report sugli utili del quarto trimestre ha mostrato un forte rallentamento della crescita degli abbonati.

Negli ultimi ventiquattro mesi la concorrenza si è intensificata

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Netflix, troppa concorrenza ha fatto crollare le azioni – Adobe Stock

Anche le azioni dei competitor di Netflix sono diminuite, con il componente Dow Disney, che gestisce il servizio di streaming Disney+, con uno sconto del 5%. Ma quelle di Netflix hanno fatto più rumore.

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La società statunitense operante nella distribuzione via internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento, fondata da Reed Hastings e Marc Randolph nell’ormai lontano 1997, è il primo importante titolo tecnologico a riportare questi numeri in questa stagione, aspettando Apple e Tesla.

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Le forti perdite nei titoli in crescita hanno spinto il Nasdaq Composite ulteriormente in territorio di correzione, poiché i tassi in aumento fanno pressione sui titoli tecnologici e i profitti futuri iniziano a sembrare meno attraenti “Dato il calo emotivo del mercato azionario degli ultimi giorni, i fondamentali sono stati sospesi poiché l’azione di mercato è interamente legata ai livelli di supporto tecnico”, ha affermato Jim Paulsen, chief investment strategist di Leuthold Group.

L’aumento della concorrenza pesa su Netflix. Così come le stime per i primi tre mesi dell’anno, inferiori alle previsioni del mercato per abbonamenti, utile e ricavi. “I consumatori hanno sempre avuto molte scelte sul fronte dell’intrattenimento”. Il gigante californiano spiega così i motivi del forte calo.

Negli ultimi 24 mesi la concorrenza si è intensificata – ammette Netflix – con le aziende che hanno messo a punto le loro piattaforme di streaming. Anche se la concorrenza può avere effetti, abbiamo continuato a crescere in tutti i paesi e in tutte le regioni dove queste nuove piattaforme sono state lanciate“. Chissà cosa accadrà se anche altri paesi dovessero subire l’aumento dei prezzi avvenuto in Stati Uniti e Canada.

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