Il 6G secondo MediaTek: velocità da record e possibili date di lancio

MediaTek ha pubblicato un white paper sul 6G, condividendo la propria visione sul futuro della prossima generazione di reti mobili, tra date di lancio e velocità

I discorsi sulla connettività 6G sono ormai entrati nel vivo, a conferma dell’interesse dei principali brand verso la prossima generazione di reti mobili. Discorsi apparentemente pleonastici per qualcuno, tenuto conto che l’attuale standard 5G non ha ancora raggiunto una soglia di diffusione e di utilizzo capillare. In realtà, non bisogna dimenticare che la tecnologia è un mercato in pieno fermento e adagiarsi sugli allori potrebbe non esser lo spirito giusto per chi vuole essere invece protagonista, tanto nel presente quanto e soprattutto nel futuro.

Connettività 6G date velocità MediaTek
Il white paper di MediaTek sul 6G (AdobeStock)

Lo dimostra bene MediaTek, negli ultimi anni in forte crescita a tal punto da mettere in difficoltà la rivale Qualcomm, i cui processori Snapdragon regnavano incontrastati fino a qualche tempo addietro. L’azienda taiwanese ha svelato i contenuti del suo personalissimo white paper (potete leggerlo qui) dedicato alle reti di sesta generazione, scandendone lungo un perimetro vastissimo tutto ciò che caratterizzerà lo standard della connettività 6G.

Dalle velocità di navigazione ai tempi di lancio, passando per un bilanciamento tra prestazioni ed efficienza energetica: il lavoro ambizioso di MediaTek è suffragato da pesanti investimenti in ricerca e sviluppo sul 6G, ed è proprio l’esperienza acquisita sul “campo” che porta l’azienda taiwanese a scandire i tempi di lancio della connettività mobile di nuova generazione.

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Il 6G secondo MediaTek: 2030 data chiave e velocità in download da 1 TB al secondo

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Velocità da record e bilanciamento tra prestazioni ed efficienza energetica caratterizzeranno la connettività 6G (AdobeStock)

In particolare, potrebbero essere tre le date cruciali: 2024/2025, quando l’ente 3GPP inizierà a metter mano in concreto per definire il 6G; 2027, l’anno che segnerà l’approdo delle prime specifiche formali; infine il 2030, la data che potrebbe segnare l’implementazione vera e propria.

Il white paper sul 6G pubblicato da MediaTek spiega alcuni punti focali che caratterizzeranno giocoforza il nuovo standard della connettività mobile, ad incominciare dalle prestazioni: le trasmissioni saranno ancor più rapide del 5G (si parla di uno scarto in positivo tra i 10 e i 100) e con latenze inferiori, risultati quest’ultimi che potrebbero essere decisivi per il raggiungimento di una velocità in download di 1 terabyte al secondo. Ma ci sarà pure una maggiore copertura delle reti grazie alla densificazione (una soluzione che permetterà di aumentare la rapidità delle onde a frequenze basse e medie, così da estendere il raggio di copertura delle bande a frequenze più elevate), nonché un bilanciamento tra prestazioni ed efficienza energetica.

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Dietro al 6G prenderà corpo anche uno sviluppo ulteriore dell’Intelligenza Artificiale e del machine learning, due ingredienti “segreti” che permetteranno di ottimizzare le performance e mettere in sicurezza la rete. Il debutto del nuovo standard di connettività mobile sdoganerà inoltre nuove applicazioni “killer” dedicate alle comunicazioni olografiche e alla telepresenza .”Il 6G fornirà una connettività incentrata sull’utente, immersiva ed efficiente dal punto di vista energetico“, ha ribadito il dott. MingXi Fan di MediaTek, che afferma che l’azienda taiwanese lavorerà “con i patner di settore per rendere concreta questa visione del 6G“.

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