Huawei, un brevetto migliora la batteria degli smartphone: i dettagli

Huawei sta pensando ad una soluzione per migliorare la batteria degli smartphone: i dettagli sul brevetto pubblicato lo scorso anno dal produttore cinese.

Huawei brevetto batteria
(AdobeStock)

Il futuro degli smartphone potrebbe riservare importanti novità sotto il fronte dell’autonomia. Decisivo, in questo senso, un brevetto dello scorso anno pubblicato da Huawei, il quale mostra un’inedita batteria in grado di offrire più giorni di utilizzo continuo. La chiave di volta messa a punto dal produttore di Shenzhen ruoterebbe attorno ad un particolare materiale composito in silicio-carbonio, che include un’anima ricoperta da uno strato alcalino.

Come evidenziato nel brevetto divulgato in anteprima da Mydrivers, il nucleo di silicio viene riempito di carbonio amorfo, mentre la dimensione dei pori non supererebbe i 50 nm. E sarebbe proprio quest’ultimo fattore a fare – almeno sulla carta – la differenza, dal momento che la struttura più piccola dei pori consentirebbe di ridurre efficacemente l’area di contatto tra il materiale siliconico e l’elettrolita, evitando reazioni collaterali tra gli elementi e garantendo così una migliore durata della batteria.

Tali accorgimenti si mescolerebbero anche con una migliore stabilità strutturale ed energetica del materiale composito, complice l’impiego di uno scheletro di grafite.

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L’attuale soluzione al problema dell’autonomia degli smartphone

Huawei brevetto batteria
Uno smartphone Huawei (PixaBay)

Non sappiamo se Huawei abbia di recente messo a punto ulteriori accorgimenti per migliorare il proprio brevetto, e in questo senso l’auspicio è che l’innovativa soluzione – capace sulla carta di prolungare l’autonomia degli smartphone – possa tradursi presto in dati concreti.

Il miglioramento dell’autonomia rappresenta, in effetti, un punto abbastanza attenzionato da parte dei produttori di smartphone, sebbene attraverso accorgimenti per così dire indiretti: evidente, in questo senso, l’aumento delle dimensioni dei dispositivi mobile, sacrificio quest’ultimo necessario al fine di implementare – stante un corpo risicato – moduli batteria. A far da contraltare è tuttavia la praticità: sono infatti svariati i dispositivi scomodi da maneggiare, dal momento che pesanti e grandi per poter essere utilizzati con una mano.

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Vedremo pertanto in prosieguo se l’innovativa soluzione al vaglio di Huawei possa finalmente mettere un punto su uno degli aspetti chiave di uno smartphone.

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