DeepFake su Telegram, Italia apre inchiesta contro la piattaforma

DeepFake è un vero e proprio assalto alla privacy e alla legalità e per questo l’Italia ha iniziato un’indagine su Telegram.

DeepFake non è certamente un termine che vi suonerà nuovo. Parliamo infatti di un programma che serve per modificare delle foto o dei video, sostituendo, molto spesso, il volto di una persona con un altro. In questo modo alcune persone perverse stanno usando i bot che abbondano su alcuni canali Telegram illegali per creare dei contenuti che hanno per protagoniste amiche, parenti e altre donne. Parliamo ovviamente di foto di nudo integrale e filmini per adulti, andando così a ledere la privacy e soprattutto la decenza della persona in questione, che diventa letteralmente oggetto del piacere e basta. Per fermare questa ondata di illegalità lo Stato italiano ha iniziato dei provvedimenti atti a fare luce sulla piattaforma preferita per questo genere di bot e di scambi di immagini e video DeepFake: Telegram.

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DeepFake su Telegram, Italia apre inchiesta contro la piattaforma

A poter dare uno scossone alla pratica di utilizzare DeepFake per creare contenuti spinti con immagini di persone a loro totale insaputa sarà il Garante della privacy italiano. Secondo una nota ufficiale, infatti, l’ente ha contattato la piattaforma web di Telegram, luogo dove i canali con questo genere di contenuti abbondano e proliferano. Lo scopo della ricerca sarà comprendere esattamente cosa sia accaduto e cercare di chiudere tutti i canali con bot DeepFake. Bisognerà poi comprendere se sarà possibile cancellare per sempre questi video e queste voto modificate, impedendo che continuino a circolare tra le chat e non solo. Probabilmente la vittoria non sarà schiacciante, ma è certamente un passo verso la tutela della privacy e della propria immagine che salverà tantissime persone, soprattutto donne, da violazioni svolte ai loro danni e a loro insaputa.

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