DAZN, primi intoppi: segnale debole e bassa definizione. Come risparmiare traffico dati

Lo start del massimo campionato nostrano di calcio non influirà necessariamente nella corsa allo scudetto, ma sicuramente costringe DAZN ad essere performante fin da subito. L’inizio, si sapeva, non poteva essere dei migliori: segnale basso, basso come la definizione, tanti Giga da consumare (circa tre nella sua versione standard, non in alta definizione) per vedere una sola partita delle 10 a disposizione di DAZN, sette in esclusiva, tre in co-esclusiva con SKY.

Fibra ottica (Adobe Stock)
Fibra ottica (Adobe Stock)

Un’ora di streaming su DAZN implica il consumo di circa 320MB, che salgono quindi facilmente oltre 0,5GB per godere al meglio di una singola partita. Una tantum, non è un problema, ma se si inserisce in un contesto mensile (magari contando anche i turni infrasettimanali e, per esempio, l’Europa League), ecco i mugugni dei tanti utenti.

DAZN, la doppia opzione per risparmiare traffico. Ma il problema resta

DAZN, il logo (Adobe Stock)
DAZN, il logo (Adobe Stock)

L’app mobile di DAZN ha un’opzione, la funzione Risparmio dati, da cui si accede attraverso il Menu Impostazioni. “La limitazione del consumo dei dati – spiega il gruppo londinese – permette di limitare la quantità di dati utilizzati dall’app DAZN durante lo streaming dei contenuti”. Due le vie da seguire per limitare i Giga da spendere.

La prima opzione è il “Risparmio dei dati su connessione 3G/4G/LTE” attraverso il quale si limita il traffico dati direttamente sul proprio smartphone. La seconda è il “Risparmio dei dati su connessione Wi-Fi”, dedicata a tutti coloro che non hanno scelto i giga illimitati (molti di meno rispetto ai mobile): in questo caso si possono erogare meno dati un router Wi-Fi con connessione a consumo. Entrambe le opzioni, però, hanno una inevitabile conseguenza: l’abbassamento della qualità delle immagini, in nome del risparmio sui dati consumati, (l’equivalente di circa 400 MB ogni ora).

Al di là dei GIGA, però, preoccupano disservizi nella trasmissione delle partite. La Lega di Serie A mette subito DAZN spalle al muro, con tanto di lettera nel quale il concetto è chiaro: si evitino altri incidenti, soprattutto in vista del weekend del 12 settembre quando si giocheranno Milan-Lazio e soprattutto Juventus-Napoli. Sarà un test importante per le Cdn globali e le Content delivery network, ossia i punti di snodo da cui chi si connette riceve il segnale, che sabato hanno subito un sovraccarico costato per molti utenti fino a tre minuti di blackout.

L’Agcom ha esortato tutti, Dazn e le Telco, a fare investimenti per adeguare la rete con nuove Cdn. Ma i disservizi della prima giornata di campionato sembrano non essere dipesi dalle reti, bensì dalle Cdn di DAZN, che da parte sua nega di avere effettuato un downgrade del segnale per arrivare a tutti. Senza dimenticare un piccolo particolare, che per un tifoso diventa snervante nel momento in cui le tre partite che vanno su SKY, si vedono con una ventina di secondi rispetto a DAZN.

Le società che hanno votato contro i diritti tv a DAZN (Sassuolo, Roma, Samp e Genoa, su tutte) stanno facendo già pressioni. E con esse, tifosi e utenti al seguito. La Lega per ora regge, ma costringe DAZN a vincere subito le prime partite di inizio campionato.

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