Covid-19, 11 siti di farmaci online oscurati dai Nas

11 siti di farmaci per la cura del Covid-19 sono stati oscurati dai Nas. La battaglia contro la commercializzazione non regolamentare di medicinali online continua da parte dei carabinieri

Il Covid-19 non smette di far parlare di se ed una nuova ondata di farmaci per la cura contro la pandemia è stata scovata dai Nas, l’ente preposto al controllo e tutela della salute.

Molti siti online, di dubbia provenienza ed illegali, vendono farmaci e medicine contraffatte pubblicizzando la loro “miracolosa azione” contro il virus pandemico che ha messo in ginocchio il mondo intero.

Pertanto nel mese di ottobre i Nas, corpo speciale dei Carabinieri, hanno agito per proteggere i cittadini da truffe online con ottimi risultati.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Covid-19, brevettato sensore intelligente per mascherine: cos’è MaskLip

Covid-19, numerosi siti oscurati dai Nas

covid-19
covid-19 (pixabay)

Ben 11 siti sono stati oscurati. La loro collocazione rimanda a server di provenienza estera gestiti da riferimenti di gestori fittizi. Dietro ai famaci illegali sono state create delle campagne ad hoc per raggirare gli utenti.

Le offerte correlate da pubblicità in lingua italiana con lo scopo di truffare i malcapitati, sono state intercettate dai Nas con successo.

Individuando i portali illegali che offrono una vasta scelta di farmaci non regolamentari, sono riusciti ad oscurarne il canale in modo efficace. Addirittura molti di questi propongono di apportare benefici anche contro il virus SARS-CoV-2.

Le analisi effettuate su tali farmaci hanno riscontrato dei principi attivi che sono stati sospesi come trattamenti al virus. Difatti l’Agenzia Italiana del Farmaco ha vietato l’utilizzo di clorochina, lopinavir e ritonavir tutti presenti invece nei medicinali riscontrati nei siti online incriminati.

Tutto questo perché tali principi attivi sono stati considerati applicabili solo a sperimentazioni in ambito clinico all’interno di precise strutture ospedaliere dedicate.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Covid-19, Square Enix lancia l’allarme: “Impossibile sviluppare videogiochi”;

Impostazioni privacy