Clubhouse è sempre un passo avanti: arriva una nuova feature esclusiva

Clubhouse ha aperto la strada dei social solo-audio, seguita da Facebook, Twitter e compagnia bella. Ecco un’altra funzionalità che potrebbe piacere agli imitatori.

Leah Lamarr (blog.clubhouse.com)
Leah Lamarr, nuova icona di Clubhouse (blog.clubhouse.com)

Clubhouse ancora all’avanguardia. Dopo aver inaugurato con straripante successo il mondo dei social network audio-only, la start up di Paul Davison e Rohan Seth è stata emulata da uno stuolo di illustri imitatori. Facebook, Twitter e Spotify sono solo alcuni esempi di multinazionali che hanno partorito o che stanno sviluppando delle community connesse solo tramite contenuti e piattaforme audio. Ma la app originale sembra essere sempre un passo avanti, tanto che ha appena tirato fuori una nuova feature destinata a stuzzicare l’interesse dei vari imitatori.

D’altra parte, Clubhouse è sempre a lavoro per mantenere una sorta di vantaggio strategico sulla concorrenza. E non solo in quanto detentrice dell’idea originale dell’audio-only social. Sono state infatti parecchie le novità degli ultimi mesi, a cominciare dallo sbarco su Android dopo circa due anni di sviluppo in Beta solo su dispositivi iOS, passando per la rimozione della politica degli inviti, fino a poco tempo fa necessari per entrare a far parte del mondo Clubhouse e chiudendo il cerchio con l’introduzione i messaggi testuali. Adesso tocca a una nuova funzionalità meno dirompente ma pur sempre interessante. Scopriamo cosa porta con sé l’ultimo aggiornamento della app.

Clubhouse lancia un’inedita esperienza audio

ClubHouse, un crollo (non solo) di download
ClubHouse, arriva una nuova feature

In due parole, stiamo parlando dello Spatial Audio. L’audio spaziale permetterà ai creatori di dare alla luce contenuti che l’utente potrà ascoltare praticamente in 3D, per usare un’espressione non esatta ma che rende immediatamente l’idea. L’ascoltatore si troverà cioè immerso in un ambiente sonoro come se avesse intorno i suoi interlocutori. “Il suono ti circonda – recita il post ufficiale su Twitter – anche se non indossi le cuffie. Un’esperienza più emozionante e realistica. E inoltre sarà molto più facile capire chi sta parlando”. Per ora disponibile solo su dispositivi iOS, presto la feature è attesa anche su Android.

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A dirla tutta, lo spatial audio è già ampiamente utilizzato nell’audiovideo da Netflix e Disney Plus e in musica da Apple Music. L’azienda di Tim Cook sta testando in iOS 15 anche uno spatial audio simulato che permette di ascoltare in 3D i contenuti non predisposti. Tuttavia, sono proprio quelli di Clubhouse a integrare per la prima volta questa tecnologia nelle loro stanze di conversazione, per un’esperienza social di gran lunga più immersiva rispetto al semplice audio stereo. Come è scritto nel post Twitter di cui sopra, le cuffie non sono necessarie, ma sono caldamente consigliate a chi vuole godere al massimo dell’audio spaziale.

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Le novità di casa Clubhouse non finiscono qui, visto che ora la app ha aggiornato per l’ennesima volta la propria icona. Ora la faccia della app è quella di Leah Lamarr, popolare volto comico del Queens che non a caso è fra i creatori – pardon – degli “hosts” di maggior successo su Clubhouse, nonché fra gli artisti più seguiti sui social.

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