Apple, non soltanto iPhone: l’asso nella manica è il settore degli indossabili

Più che con iPhone, il maggior guadagno di Apple proviene soprattutto dal settore degli indossabili. Ottime le performance di Watch, grazie anche ad una strategia pressoché azzeccata.

Apple regina del settore degli indossabili. E non potrebbe essere altrimenti, complice l’enorme successo ottenuto in questi anni da due dei prodotti più apprezzati dai consumatori: Apple Watch e le AirPods. I recenti numeri snocciolati dalla società di ricerca IDC danno contezza di quello che, a conti fatti, costituisce il settore maggiormente redditizio per il sodalizio capitanato dall’addì Tim Cook. Mastodontica è in tal senso la quota mercato del 36,2% raggranellata nell’ultimo quarto del 2020, che fa di Apple il leader indiscusso del settore dei dispositivi indossabili e ricaricabili.

A far lievitare il giro d’affari della “mela” è soprattutto Apple Watch, i cui numeri hanno addirittura conosciuto un sostanziale rialzo rispetto agli anni scorsi, complice l’ottima strategia approntata di recente dal gigante di Cupertino: a detta della fonte in questione, si è rivelata pressoché decisiva la scelta di coprire tutte le fasce di mercato, abbracciando consequenzialmente una platea di consumatori più vasta. L’uovo di colombo di Apple è soprattutto Watch SE, orologio “intelligente” che collocandosi nell’intermezzo, può fregiarsi di un buon margine di rapporto qualità-prezzo.

Segue a ruota Xiaomi, che alla fine del trimestre ha guadagnato la palma d’argento grazie ad una crescita del 5% annua. Il merito non va alla gamma Mi Band – dispositivo che a conti fatti ha permesso al produttore di farsi strada nel settore, complice un prezzo di listino aggressivo – bensì agli auricolari wireless, la cui crescita si attesta addirittura al 55,5%. Terza piazza invece per Samsung, presente da ormai svariati anni tra gli indossabili con la sua gamma di orologi “intelligenti” Galaxy Watch.

Meno brillante è infine il risultato raggiunto da Huawei, probabilmente influenzato dalla vicenda ban: fatta eccezione di Cina e Giappone – mercati in cui il produttore continua a brillare – il numero di spedizioni dei prodotti indossabili (cuffie e smartwatch) sono infatti diminuiti in quasi tutti i territori globali.

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Il boom degli auricolari wireless

Apple AirPods
Gli auricolari senza filo sono sempre più diffusi tra i consumatori (AdobeStock)

A margine dei numeri, la società di ricerca IDC si è lasciata andare in alcune considerazioni. A giudizio degli esperti, a far da traino nel settore degli indossabili sono soprattutto gli auricolari wireless, stante la mastodontica fetta del 64,2%, corrispondente cioè al numero di spedizioni registrate nell’ultimo periodo.

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Più in chiaroscuro invece il mercato degli smartwatch, complice anche la carenza globale di semiconduttori: la quota registrata da IDC nel quarto trimestre del 2020 si aggira infatti a 24,1%.

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