Apple, un nuovo sistema per capire la durata della batteria dell’iPhone

In un crescendo rossiniano, forse si è arrivati allo Zenit. Negli ultimi anni Apple ha puntato molto delle sue migliorie sulla batteria, prima potenziata poi coi chipset ottimizzati. Il gradino superiore è capire con certezza la sua durata.

Apple (Adobe Stock)
Apple (Adobe Stock)

E’ indirizzato proprio a questo ulteriore sviluppo, l’ultimo brevetto lanciato da Apple a fine dello scorso febbraio: capire il modo in cui gli utenti di un iPhone possano essere informati dell’utilizzo della loro batteria.

Apple, il brevetto sulla batteria: una delle ipotetiche novità di iOS 15

iPhone (Adobe Stock)
iPhone (Adobe Stock)

Nel brevetto del colosso di Cupertino sono descritti sistemi e metodi per avvisare un utente quando un dispositivo di immagazzinamento di energia in un sistema informatico necessita di essere ricaricato. I dati sullo stato di carica dell’accumulatore di energia in un futuro prossimo potranno essere misurati e memorizzati a intervalli regolari. Non solo.

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Apple mira a generare una curva di stato di carica, figlia delle abitudini di ricarica di un utente nel tempo. La curva dello stato di carica può essere utilizzata per generare un istogramma della velocità e un’accelerazione di carica, tutti dati che possono essere utilizzati per prevedere quando un utente effettuerà la carica successiva e se il dispositivo di accumulo di energia avrà una quantità di energia inferiore a una quantità di soglia predeterminata prima del successivo tempo di carica previsto.

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Il brevetto di Apple, dunque, parla di un nuovo sistema in grado di prevedere quanto durerà la batteria dell’iPhone. Inoltre, definisce un nuovo modo in cui l’utente ne verrà informato sullo stato vitale della sua batteria.

Apple intende questo brevetto come un “consiglio intelligente per addebitare la notifica“. Il sistema descritto all’interno, infatti, osserva il recente utilizzo del dispositivo e di conseguenza prevede la durata della batteria di backup.

È un po’ diverso dall’ormai semplicistico metodo di far lampeggiare l’indicatore di “batteria scarica” sul telefono. In sostanza, il brevetto parla di un sistema che rende le indicazioni più personali per l’utente. Ciò, naturalmente, sarà in linea con le recenti attività svolte sul dispositivo e con il consueto modello di ricarica dell’utente.

L’indicatore di una batteria scarica, dunque, non sarà strettamente limitato alla condizione che la batteria di riserva dell’iPhone sia del 20% o meno. Un brevetto basato su un nuovo algoritmo, che valuterà tanti ulteriori fattori, come la posizione dello smartphone, l’utilizzo tipico effettuato dall’utente durante la giornata, eccetera eccetera.

Magari il resto si scoprirà dal vivo su iOS 15, che verrà svelato nel prossimo WWDC 2021, il cui keynote di apertura si terrà (naturalmente in modalità online) lunedì 7 giugno. Save the date.

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