App rivoluzionaria: Tably ti dice se il tuo gatto sta bene

Quante volte capita che il nostro adorato gatto faccia qualche dispetto e cerchi in questo modo di dare dei segnali ai propri padroni? Segnali difficili da decifrare, dal momento che i gatti non parlano, ma ora è arrivata in soccorso l’app Tably, che riesce a “decifrare” le espressioni feline.

Gatto (Adobe Stock)
Gatto (Adobe Stock)

Tably, che si basa sull’Intelligenza Artificiale, è un’applicazione per smartphone sviluppata dalla società Sylvester.ai, ed è capace grazie a un algoritmo di riconoscere i segnali del viso del gatto per capire se sta soffrendo.

Tably, una foto e scopri come sta il tuo gatto

Tably, per sapere se il tuo gatto sta bene (Adobe Stock)
Tably, per sapere se il tuo gatto sta bene (Adobe Stock)

Chi ama i gatti ama anche molto fotografarli: ecco un valido motivo per farlo un po’ di più. Cercare di capire se il nostro micio sta soffrendo una qualunque problematica. Scattare una foto con Tably, che usa la fotocamera dello smartphone, può aiutare a decifrare lo sguardo e la conformazione del viso del felino.

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L’applicazione in questione, sviluppata dalla società di Calgary (Alberta) Sylvester.ai, utilizza un algoritmo che studia la posizione delle orecchie e della testa, gli occhi del gatto, la tensione del muso e il modo in cui cambiano i baffi, per stabilire se il felino stia bene o male.

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Uno studio del 2019 che è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports ha scoperto che la cosiddetta “scala delle smorfie feline”, o FGS, è uno strumento valido e affidabile per la valutazione del dolore acuto nei gatti. Ed è proprio questo studio che viene sfruttato da Tably.

«Tably aiuta i proprietari di gatti a sapere se il loro felino sta soffrendo o meno – ha commentato Miche Priest, il venture lead di Sylvester.ai – Siamo stati in grado di addestrare un algoritmo usando l’apprendimento automatico e una serie di immagini».

«L’app che impara i modelli dalle immagini dei volti dei gatti può essere utile, ma i proprietari di gatti dovrebbero anche guardare tutto il corpo del loro animale domestico, compresa la coda, per indizi sul loro benessere – ha spiegato Alice Potter dell’ente benefico britannico per gli animali RSPCA – I gatti che sono preoccupati o spaventati terranno la coda molto stretta e tesa verso di loro. Poi, a parte questo, occorre prestare attenzione al loro comportamento per quanto riguarda il mangiare, il bere, il fare i bisogni e il dormire come fanno di solito”.

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