VPN vittima di hacking: migliaia di dati sensibili degli utenti in vendita

Un altro attacco di hacking, questa volta ai danni di un provider di VPN tra i più conosciuti. I dati degli utenti sono finiti in vendita

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Un noto provider di VPN vittima di un pesante attacco hacking (Adobe Stock)

Ancora problemi di hacking, questa volta legati ad un provider di VPN. Stando a quanto raccontato da PrivacySharks, i cybercriminali avrebbero messo mano a dati sensibili di migliaia di utenti. Questi ultimi sarebbero già finiti in vendita sul dark web, con addirittura l’intero database in vendita a 400 dollari in Bitcoin.

Il servizio in questione è LimeVPN, mentre l’hacker che ha messo in piedi l’attacco informatico si fa chiamare col nome di slashx. PrivacySharks stessa ha contattato l’autore del tutto tramite Telegram, così da ottenere maggiori dettagli. Tra i vari dati trafugati, ci sarebbero anche record riguardanti il sistema di fatturazione WHMCS, oltre a informazioni come i nomi utente, gli indirizzi e-mail, le password e le chiavi private. 69.400 le vittime di tutto questo, molte delle quali ancora ignare.

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Hacking ad un provider VPN, colpiti 69.400 utenti

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I dati di migliaia di utenti sono finiti in pasto al Dark Web (Pixabay)

Se anche voi utilizzate LimeVPN come provider, potreste rientrare tra le vittime dell’ultimo attacco hacking messo in piedi da slashx. Come segnalato da PrivacySharks, i dati sensibili di 69.400 utenti sono finiti in pasto al dark web, con l’intero database in vendita per la cifra di 400 dollari in Bitcoin. Grazie alle informazioni trafugate, il cybercriminale ha dichiarato di poter tranquillamente decifrare il traffico di ogni vittima.

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Dopo aver contattato slashx, PrivacySharks ha voluto sentire anche l’altro lato della medaglia e si è messa in contatto con LimeVPN. Questo servizio afferma di basarsi su una politica di non registrazione, motivo per cui dovrebbe essere molto complicato ottenere i dati sensibili dai server. Il sito web del servizio è stato chiuso momentaneamente proprio a causa della vicenda, mentre slashx ha aumentato il prezzo di vendita dell’intero backup del portale.

Se avete utilizzato anche una volta il servizio in questione, il consiglio è quello di cambiare la password utilizzata e di stare attenti ad attività insolite. Si attendono dichiarazioni ufficiali da parte di LimeVPN, che al momento non sono ancora arrivate.

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