Vecchi telefoni che avete in casa e che oggi valgono una fortuna: migliaia di euro

Chi ha qualche capello bianco ricorderà con nostalgia quei vecchi telefoni in grado di far la storia. E alcuni di questi continuano ad avere un valore economico importante

Ricordi del passato, ma anche preziosi cimeli da custodire. La tecnologia, si sa, è in continua evoluzione, ma alcuni dispositivi sono comunque riusciti a lasciare il segno più degli altri, a tal punto da avere un valore – oltre che affettivo – soprattutto economico.

Vecchi telefoni
Vecchi telefoni (Unsplash)

È il caso dei vecchi telefonini commercializzati negli anni ‘80 e ‘90: indistruttibili, affidabili e con quell’anima vintage che saprà catturare le attenzioni dei collezionisti. Alcuni modelli, in particolare, continuano ad avere un valore importante, in special modo se in buone condizioni, perfettamente funzionanti e completi di scatola originale e accessori.

Pensiamo soprattutto al Motorola DynaTAC 8000x, prodotto nel lontan0 1984: ci sono soltanto trecentomila esemplari in tutto il mondo. La sua commercializzazione limitata influisce sul valore dell’usato: l’iconico telefonino proposto in colorazione bianca può trovarsi anche a 1.000 euro.

Non è da meno l’Ericsson T10. Secondo alcune ricerche, il valore attuale del dispositivo si aggira a circa 2.000 euro, influenzato ovviamente dal perfetto funzionamento e dalle buone condizioni estetiche.

E poi c’è il capostipite degli smartphone, l’iPhone 2G, quel prodotto che cambiato radicalmente il mondo della telefonia e fatto da spartiacque a un’era caratterizzata da schermi touch e un’esperienza d’uso interamente basata sulle applicazioni. Non è difficile trovarne uno nei mercatini, con prezzi compresi tra i 300 euro e i 1.000 euro, una forbice quest’ultima influenzata dalle condizioni estetiche e dalla presenza o meno di confezione di vendita e accessori.

Quanto valgono i vecchi telefoni: i modelli di successo

Vecchi telefoni
Vecchi telefoni

Ricordate il Nokia 9000? È il primo modello della serie Communicator, impreziosito da un design con tastiera QWERTY: un prodotto che, nell’immaginario di Nokia, avrebbe dovuto strizzar l’occhio ai professionisti. Oggi si trova tra i 50 e i 500 euro.

Il flip-phone è tornato di moda grazie al lavoro di Motorola (oggi controllata da Lenovo) e Samsung, ma è proprio la prima ad avere avuto il pregio di immettere sul mercato un prodotto che coniuga compattezza e praticità. Il Motorola StarTAC ha avuto un gran successo in Italia: lo si ricorda per la sua antenna retrattile e per una parte telefonica che fa ancora invidia ai moderni smartphone, soprattutto in quanto a ricezione. La sua quotazione attuale si aggira attorno ai 100 euro, ma in alcuni casi non è raro trovarlo anche a ridosso della soglia dei 500 euro.

Infine, il Nokia 3310, il cellulare indistruttibile che viene ricordato anche per la durata della batteria eccelsa e per il popolarissimo giochino Snake. Lo si trova oggi attorno ai 40 euro, una cifra piuttosto contenuta per un prodotto che ha fatto la storia della telefonia.

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