Un futuro senza password è possibile: la mission della FIDO

Stando a quanto spiegato dal consiglio della FIDO (Fast IDentity Online), in futuro sarà possibile dire addio alle password

Viviamo in un periodo storico nel quale il tema della sicurezza in rete è tra i più ricorrenti. Sicuramente la prima arma per difendersi in questo senso è rappresentata dalle password. È sempre bene di sceglierne una per ogni sito o piattaforma, sfruttando più caratteri e di diverso stile.

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La FIDO ha pubblicato un libro bianco nel quale vengono elencati gli obiettivi per i prossimi anni in tema di sicurezza (Adobe Stock)

Ma potrebbe non bastare, tra fughe di dati e possibili attacchi hacker. Secondo quanto riferito dal Consiglio della FIDO (Fast IDentity Online), in futuro sarà possibile navigare in rete senza l’utilizzo delle password. O per lo meno, utilizzandole in maniera più sporadica.

La FIDO vuole ridurre al minimo l’uso delle password

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L’obiettivo finale sarebbe quella di procedere verso l’abbandono definitivo delle password per accedere agli account (Adobe Stock)

Proprio di recente, la stessa FIDO ha pubblicato un libro bianco nel quale viene spiegata la vision che, stando a quanto previsto, dovrebbe portare ad una risoluzione generale delle problematiche legate all’usabilità. L’idea è quella di garantire l’adozione di una tecnologia che permetterebbe l’abbandono delle password.

Come si può leggere dal PDF pubblicato, da anni si sta investendo per integrare standard d’accesso senza password come FIDO2 e WebAuthn. Lo step successivo sarebbe renderli disponibili per tutti, con procedure specifiche quando si decide di cambiare dispositivo o di aggiungerne un altro ai propri account.

Entrando più nello specifico, lo standard FIDO si basa su scanner biometrici, così da dare la possibilità agli utenti di autenticarsi in locale e senza bisogno di passare per internet. Già grandi aziende come Apple ne hanno annunciato l’implementazione, come spiegato alla Worldwide Developer Conference dell’anno scorso. Nel libro bianco si parla di meccanismi ulteriori pensati per consentirne l’utilizzo. Per esempio con laptop che si avvicinerebbero al senso di un token hardware. Vedremo in che modo prenderà piede questo progetto e se effettivamente nei prossimi anni ci avvicineremo ad un abbandono definitivo delle password per accedere ai nostri account.

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