Uber si espande ancora e lancia “Explore”: ecco le novità principali

È già disponibile in alcune aree statunitensi il nuovo servizio Uber Explore, a conferma della multidisciplinarità e versatilità della piattaforma

Uber si sta sempre più aprendo verso servizi molto differenti tra loro ma tutti all’insegna della versatilità. La piattaforma sta infatti ampliando da ormai diverso tempo le possibilità d’uso e i servizi messi a disposizione a beneficio dei suoi utilizzatori e la nuova funzionalità annunciata in queste ultime ore costituisce una riprova evidentissima.

Uber Explore novità
Le novità di Uber Explore (Unsplash)

Come riportato in rete, Uber ha ufficializzato il nuovo “Uber Explore“, un servizio già attivo in alcune città e anch’esso improntato secondo i paradigmi di quella versatilità e flessibilità ormai presa di mira dal programma. Grazie alla nuova funzione, sarà possibile utilizzare l’app per prenotare un tavolo tra quelli disponibili in una cerchia di ristoranti. Tale implementazione sarà soltanto il primo di un lungo percorso che si intensificherà a partire dalle prossime settimane, che segneranno una ulteriore estensione delle possibilità d’uso di Uber Explore: in quest’ottica, tra i servizi già annunciati figurerà la possibilità di acquistare i biglietti per i concerti e per gli eventi sportivi, in arrivo appunto in un futuro prossimo.

Uber Explore è stato progettato per essere versatile, considerato che al suo interno sono presenti tutta una serie di servizi molto diversificati: ad esempio, esiste una specifica sezione per la vita notturna, un’altra dedicata appositamente ai bar e ai ristoranti, un’altra ancora per la cultura, gli show e i concerti, così da abbracciare una larga fetta di utenza.

Uber Explore: le località in cui è già attivo

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Uber amplia il proprio portafoglio di servizi (Unsplash)

Ma dov’è disponibile Uber Explore? Ovviamente il perimetro di riferimento è quello americano, trattandosi di un servizio già abilitato da ieri (martedì primo marzo, ndr) nelle città di Atlanta, Chicago, Dallas, Houston, Los Angeles, Minneapolis, Memphis, New Orleans, Orlando, San Antonio, Mexico City, San Francisco e alcune circoscritte aree del New Jersey e dello Stato di New York e Seattle.

La mossa di Uber non deve sorprendere e anzi conferma la lungimiranza delle strategie della piattaforma, che ha saputo mettere le mani su un mercato molto redditizio. Lo dimostrano d’altronde i numeri che circolano in rete da ormai diverso tempo, in base ai quali il servizio Uber Eats ha superato in quanto a ricavi il guadagnano intascato dalla piattaforma per le corse in auto. Snocciolando cifre, si parla infatti di 2,42 miliardi di dollari appannaggio del primo, contro i 2,28 miliardi di dollari relativi invece al secondo.

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