Twitter social…mente utile, il ritorno della spunta blu

La fine del nuovo anno è l’inizio di buoni propositi, di promesse e di rilanci. Twitter torna a puntare sulla sicurezza dei milioni di profili (più di 300 milioni) che affollano il Social Network californiano, famoso per i suoi “cinguettii”.

Twitter (Adobe Stock)
Twitter (Adobe Stock)

Una delle grandi novità per il 2021 è in realtà un ritorno al futuro: la possibilità di ottenere la tanto ambita “spunta blu” che verifica l’autenticità di un profilo. Gli utenti potranno accedere alle impostazioni dei rispettivi profili, richiedere la verifica dell’account, con un occhio “sensibile” verso i messaggi diretti, inclusa la possibilità di disattivare l’audio dalle richieste di messaggi, in alternativa al blocco o alla segnalazione.

Qualsiasi accorgimento, insomma, per aiutare le persone a sentirsi al sicuro all’interno di un social che da 14 anni a questa parte ha sempre puntato sulla sintesi dei propri contenuti social…mente utili.

Twitter, la spunta blu sinonimo di autenticità

Twitter (Adobe Stock)
Twitter (Adobe Stock)

Le nuove modalità per ottenere l’amata spunta blu presentano condizioni più permissive e meno stringenti rispetto al passato. Le informazioni del profilo dovranno essere idonee per procedere alla verifica e al contempo permetteranno alla piattaforma di eliminare la spunta quando un account risulta inattivo o ha violato le regole.

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Sulle orme di quanto già fatto da Facebook, Twitter attiverà la funzione che permette agli eredi di un defunto di gestire il suo profilo trasformandolo in un account in sua memoria, oppure segnalerà ai suoi utenti quando un profilo utile è gestito da un bot e non da un utente in carne ed ossa. E’ in cantiere, anche, un sistema che renda più sicuri i cosiddetti direct message, bloccando le foto intime ricevute senza consenso.

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Per trasformare le parole in fatti e vedere on line i cambiamenti promessi, nel segno principalmente della sicurezza, bisognerà attendere fine gennaio 2021. A partire dal 20 gli utenti potranno accedere alle impostazioni del loro profilo e richiedere la verifica dell’account. Non tutti, subito. Prima gli account governativi, poi aziende, marchi e organizzazioni no profit, quindi vip e personaggi dell’intrattenimento e dello sport, attivisti e giornalisti. Individui influenti, insomma.

Quindi. Sempre dal 21 gennaio l’azienda statunitense con sede a San Francisco e con filiali a San Antonio e Boston, comincerà a rimuovere “la spunta blu” dagli account incompleti, inattivi, ma soprattutto quelli che violano ripetutamente le regole della di quel social network soprannominato l’sms di internet. Anche per il 2021, dunque, “i’m just setting up my twtter” come cinguettò il creatore di Twitter, Jack Dorsey, in quel magico 21 marzo 2006: “sto semplicemente impostando il mio twitter”. Ora, ma più sicuro.

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