Tesla, la Cina si scaglia contro Elon Musk: scattano i divieti di parcheggio

La Cina sta esaminando da vicino le operazioni di Tesla dopo che recenti video sui social media sembrano mostrare un incendio della batteria Model 3 e altri veicoli malfunzionanti. Lo rivela The Wall Street Journal.

Tesla (Adobe Stock)
Tesla (Adobe Stock)

WSJ spiega come possibili problemi di qualità con le auto Tesla potrebbero minacciare l’ascesa fulminea del produttore di veicoli elettrici.

Tesla, limitazione in Cina: divieto nelle basi militari, nelle agenzie governative e nelle aziende statali

Tesla Supercharger (Adobe Stock)
Tesla Supercharger (Adobe Stock)

Secondo The Wall Street Journal, il governo cinese sta limitando l’uso dei veicoli di Tesla Inc. da parte del personale militare e dei dipendenti di importanti società statali, citando la preoccupazione che i dati raccolti dalle auto possano essere una fonte di fughe di notizie per la sicurezza nazionale.

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I funzionari cinesi avrebbero sollevato preoccupazioni riguardo le telecamere dei veicoli Tesla, in quanto queste possono registrare costantemente immagini (non solo con l’Autopilot ma soprattutto con Sentry Mode) ottenere e diffondere dati sensibili.

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Le entrate di Tesla in Cina sono state di 6,66 miliardi di dollari solo nel 2020, secondo la dichiarazione della società alla SEC. Una versione precedente aveva ipotizzato, erroneamente, che la cifra era di 66 miliardi di dollari. Ma Pechino è più preoccupata che queste registrazioni possano essere spedite negli Stati Uniti, da qui il divieto di parcheggio delle Tesla dentro le basi militari.

La linea politica del leader cinese, Xi Jinping, si discosta fortemente dalla tecnologia straniera e la lotta agli Stati Uniti in ambito tecnologico si è sempre più intensificata.

La mossa cinese sembra direttamente proporzionata alle restrizioni statunitensi sulle apparecchiature di comunicazione fatte da società cinesi, tra cui Huawei, etichettato da Washington come minaccia alla sicurezza nazionale.

I timori di Pechino si fanno sempre preoccupanti nei confronti di Tesla, la cui crescente popolarità, cariche di telecamere e sensori, con connettività integrata, consente alle case automobilistiche di accumulare dati e ledere non solo la sicurezza nazionale, ma scalfire la privacy di qualsiasi cittadino cinese.

Il divieto cinese sulle basi militari, rivela sempre The Wall Street Journal è stato allargato anche ai dipendenti delle agenzie governative e delle aziende statali. In pratica non si potrà andare al lavoro utilizzando Tesla, parcheggiandola dentro le infrastrutture. Tant’è.

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