Speedtest alza il livello: misura anche la capacità di trasmettere in streaming

In principio lo Speedtest misurava solo la velocità tra un dispositivo e un server di prova, usando la connessione internet del dispositivo stesso. Uno strumento simile a un gioco per capire a quando andava la Wi-FI di casa o uno smartphone appena comprato.

Speedtest (Adobe Stock)
Speedtest (Adobe Stock)

Con il tempo si è andati migliorando tantissimo. Ora il servizio web sviluppato da Ookla, una società di servizi di diagnostica Internet con sede a Seattle che fornisce gratuitamente analisi di prestazioni di rete sin dalla sua nascita (2006), ha apportato un’importante miglioria.

Speedtest, l’evoluzione: per ora il test è solo su IOS

App Speedtest (Adobe Stock)
App Speedtest (Adobe Stock)

Adesso l’app Speedtest può misurare la capacità di una rete di trasmettere video in streaming.

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Lo ha annunciato proprio l’azienda statunitense. Ookla spiega che ha aggiunto il nuovo test a causa di quanto del nostro tempo trascorso su Internet coinvolge lo streaming di video.

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Sebbene i suoi test di velocità standard forniscano un’idea generale della larghezza di banda complessiva della rete, Ookla sottolinea che i provider di servizi Internet spesso “danno la priorità al traffico video in modo diverso rispetto ad altro traffico“.

Ciò significa che il modo migliore per confrontare le prestazioni dello streaming video è in definitiva solo lo streaming di campioni video, poiché “non può essere simulato su una rete“.

Per il momento il test di streaming video dello Speedtest è disponibile solo nell’app iOS, anche se la stessa Ookla afferma che presto sarà presente su altre piattaforme. Durante il test, lo Speedtest trasmette un video in streaming a una varietà di risoluzioni, prima di elencare dettagli come la risoluzione massima della connessione Internet e il tempo di caricamento dello streaming video.

Il benchmark di streaming video di Speedtest è disponibile con l’ultimo aggiornamento iOS del servizio, insieme a un’interfaccia leggermente ridisegnata. Un autentico boom quello dello speedtest. Che porterà certamente ulteriori registrazione. A marzo 2017 erano stati fatti oltre 9 miliardi e 500 milioni di test.

Ne ha fatta di strada, dunque, Speedtest. E pensare che inizialmente la connessione si basava sul protocollo di rete HTTP, incrementando prestazioni e attendibilità, però, Ookla ha adottato socket TCP in aggiunta a un protocollo proprietario per la comunicazione tra server e client.

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